2 euro per non dimenticare. Si moltiplicano in Italia le iniziative a sostegno ed elogio delle attività messe in campo dagli operatori del Sistema sanitario Nazionale per combattere la pandemia. Il bilancio delle attività svolte dagli operatori sanitari, non può non tenere conto dell’elevato contributo in vite umane che medici, infermieri e personale delle varie infrastrutture sanitarie ha dovuto pagare nello svolgimento del proprio encomiabile lavoro.
In questo quadro di solidarietà e riconoscimento dei meriti del personale sanitario che ancora oggi lavora senz tregua per assistere i pazienti affetti dall’infezione di Covid-19, si inquadra une bella iniziativa del Conio dello Stato italiano.
Nella Collezione Numismatica del 2021 è presente una moneta dal valore di 2 euro, dedicata alle professioni sanitarie. É destinata anche alla circolazione ordinaria, a testimonianza del riconoscimento della collettività nel periodo dell’emergenza, a queste categorie.
Saranno tre i milioni di pezzi della moneta coniati in onore di medici e infermieri impegnati ormai da quasi un anno contro l’emergenza Covid.
Cosa rappresentano le nuove monete da 2 euro
La moneta presenta l’effigie di un uomo e una donna in camice bianco, accompagnata dalla scritta “grazie” racchiusa tra la croce e un cuore. Entrambi indossano la mascherina. Lui ha una cartella sanitaria e lei lo stetoscopio. Poi c’è quel “grazie”, suggellata a destra dal profilo di un cuore e a sinistra dalla croce medica, come riconoscimento per il duro lavoro generato dalla pandemia. L’autrice del disegno sulla moneta è Claudia Momoni.
Con avviso pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 dicembre il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha decretato l’emissione della moneta da 2 euro commemorativa delle Professioni sanitarie, nelle versioni fior di conio e proof, nel 2021. Questi 2 euro sono un’edizione limitata, pertanto saranno ambitissimi dai collezionisti e un giorno potrebbero valere mille volte tanto.
Per non dimenticare
Sono 260 i medici morti in Italia per Covid-19 finora, il numero più alto registrato in Europa. Secondo i dati forniti dalla Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche a metà novembre erano 28mila gli infermieri contagiati, con 49 decessi.
