Secondo il bollettino del Ministero della Salute, di oggi 22 gennaio, sono 13.633 i nuovi casi di Covid, per un totale dall’inizio dell’epidemia di 2.441.854. Le vittime, invece sono 472, che portano il numero complessivo a 84.674.
I test per il coronavirus, sia molecolari che antigenici, effettuati in Italia nelle ultime 24 ore sono 264.728. Il tasso di positività è oggi, 22 gennaio, al 5,1% mentre ieri era al 5,2%.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 2.390, in calo di 23 nel saldo tra entrate e uscite rispetto a ieri. Nei reparti ordinari sono invece ricoverati 21.691 pazienti, in calo di 354 unità rispetto a mercoledì.
L’indice Rt al 22 gennaio
Nel periodo che va dal 30 dicembre 2020 al 12 gennaio 2021, l’indice di trasmissibilità Rt medio è stato pari a 0,97. Ora è in diminuzione dopo cinque settimane di crescita. Si legge nella bozza di monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità e del Ministero della salute: “si osserva una diminuzione del rischio di una epidemia non controllata e non gestibile nel Paese. Dovuta principalmente ad una diminuzione della probabilità di trasmissione di SARS-CoV-2. In un contesto in cui l’impatto sui servizi assistenziali rimane alto nella maggior parte delle Regioni/PPAA”.
Complessivamente, sono quattro le Regioni/PPAA con una classificazione di rischio alto, 11 con rischio moderato e sei con rischio basso. Due Regioni/PPAA (Sicilia e Puglia) hanno un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel limite inferiore. Le altre hanno un Rt puntuale compatibili con uno scenario tipo uno.
La Regione Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano sono state classificate a rischio Alto per la terza settimana consecutiva. Si legge: “questo prevede specifiche misure da adottare a livello provinciale e regionale”.
L’epidemia resta in una fase delicata, si legge nella bozza del monitoraggio ed un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile. Qualora non venissero mantenute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale.