Finalmente in Italia abbiamo raggiunto la soglia dei 3 milioni di guariti. Invece i vaccinati con due dosi sono oltre 3,5 milioni, quasi 8 milioni quelli che hanno ricevuto almeno una dose. Ma sulla campagna vaccinale pesano l’incertezza del caso AstraZeneca che rinvia un’altra consegna e vede aumentare le disdette degli appuntamenti. Per quanto riguarda il vaccino Pfizer oggi verranno distribuite 1,5 milioni di dosi alle Regioni, il carico maggiore finora.
Nel weekend di Pasqua abbiamo assistito a un calo drastico dei tamponi effettuati e appena 255 mila somministrazioni tra domenica e Pasquetta. Di alto resta il numero dei decessi, ancora 421 nelle ultime 24 ore, mentre i meno di 8 mila positivi sono dovuti in gran parte ai pochi test. Tamponi e vaccini viaggiano di pari passo perché anche quando si raggiungerà un numero sufficiente di italiani immunizzati, bisognerà comunque testare quante più persone possibile e mantenere alcune misure minime.
Secondo il database del Ministero della Salute, in Italia sono state somministrate, ad oggi, il 54% delle dosi di AstraZeneca e cioè 2.218.038 su 4.098.800 consegnate. Mentre per Moderna la percentuale scende al 50% quindi 658.403 su 1.328.200. Pfizer ha invece una percentuale di somministrazione del 96% che corrisponde a 8.375.625 su 8.709.480. In totale in Italia su 14.136.480 dosi dei tre vaccini arrivate ne sono state somministrate 11.252.066, circa l’80%.
In Italia si fa sentire l’incertezza sul vaccino AstraZeneca. A Napoli centinaia di persone hanno chiesto direttamente al centro vaccinale di cambiare con Pfizer, ritardando le somministrazioni. Il 20-30% dei prenotati con AstraZeneca non si è presentato all’hub di Cagliari, soprattutto docenti scolastici, in una regione tra le peggiori per performance, che a Pasqua ha vaccinato appena 39 persone. Per quanto riguarda AstraZeneca c’è stato anche un giallo Lazio, che ha contestato di aver ricevuto 98 mila dosi come invece indicato nel contatore nazionale. Il Commissariato all’emergenza Francesco Figliuolo ha risposto che sono state destinate a Forze dell’Ordine, Forze Armate e Protezione civile.
Di certo c’è che gli 8 milioni di dosi previste in Italia in questo mese, non saranno sufficienti a vaccinare 500 mila persone al giorno, come previsto nel piano nazionale. Bisognerà puntare forte sugli over 70, fascia d’età molto trascurata e molto colpita dai decessi. Sei milioni su 8 delle dosi di aprile saranno del vaccino Pfizer.