75% dei giovani si dichiara favorevole al vaccino anti-Covid

Un sondaggio, realizzato dal portale studentesco Skuola.net assieme al Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive dell’Università “Sapienza” di Roma, rileva che circa il 75% dei giovani tra gli 11 e i 30 anni sono a favore del vaccino anti-Covid, dando la propria disponibilità a sottoporsi alla somministrazione. Lo studio è stato condotto nelle scorse settimane su un campione di 5.313 ragazzi.

Una volontà convinta alla vaccinazione viene espressa dal 54,6% dei rispondenti. Invece un altro 19,8% dichiara di essere tendenzialmente favorevole seppur manifestando ancora qualche dubbio. Il 10,1% al momento propende per il ‘no’ ma non esclude che, in futuro, potrebbe cambiare idea. L’8,7% dice di non essersi ancora fatto un’opinione a riguardo. Appena il 6,7% mostra l’assoluta intenzione di non sottoporsi al vaccino.

Il primo motivo che convince i ragazzi a vaccinarsi è la consapevolezza della gravità della situazione con il 38%. Molti di loro hanno potuto toccare con mano attraverso le vicende di famigliari e conoscenti. Subito dopo viene la percezione che i benefici prodotti dai vari vaccini sin qui autorizzati superino di gran lunga i rischi con il 23%. Il 21,5% lo farebbe per avere una garanzia in più che i propri cari non si ammalino di Covid-19.

Il professor Giuseppe La Torre, del Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive della Sapienza, ha dichiarato: “Tre quarti dei giovani vorrebbero vaccinarsi contro il Covid. E la percentuale sfiora l’80% nella fascia d’età 11-17 anni. Un risultato che evidenzia quanto la tematica della prevenzione primaria attraverso l’immunizzazione interessi anche questa fascia di popolazione che ha sofferto in modo particolare gli effetti del lockdown. In termini di mancata frequentazione della scuola, riduzione o annullamento delle relazioni sociali”.

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