Appello dell’UNICEF dopo il ferimento di 29 bambini nella striscia di Gaza

L’esercito israeliano ha deciso il blocco di alcune strade e zone adiacenti alla barriera di sicurezza con Gaza e la cancellazione di tutti i treni tra Ashkelon e Beer Sheva. La decisione è stata motivata con l’attuale situazione di tensione, per gli incidenti avvenuti a Gerusalemme e per le minacce di Hamas. Inoltre, ai civili è stato chiesto “di evitare ogni fermata accanto alle strade e nelle aree adiacenti alla Striscia”.

L’Unicef rivela che negli ultimi due giorni 29 bambini palestinesi sono stati feriti a Gerusalemme Est, anche nella Città Vecchia e nel quartiere di Sheikh Jarrah. “Otto minorenni palestinesi sono stati nel frattempo arrestati” e l’Organismo delle Naizoni Unite aggiunge che “tra i feriti c’è anche un bambino di un anno”. Alcuni bambini, che sono stati portati in ospedale per essere curati, avevano ferite alla testa e alla spina dorsale.


L’Unicef – precisa  – ha ricevuto rapporti secondo cui “alle ambulanze è stato impedito di arrivare sul posto per assistere ed evacuare i feriti e che una clinica in loco è stata colpita e perquisita”.

L’organismo ONU esorta le Autorità israeliane ad astenersi dall’uso della violenza contro i bambini e a rilasciare tutti i minorenni detenuti. Si sottolinea che “la detenzione dei minorenni è una soluzione di ultima istanza e dovrebbe essere usata per il minor tempo possibile”.

Poi viene lanciato un appello a tutte le parti coinvolte perché prevengano “qualsiasi ulteriore escalation e proteggano tutti i civili, specialmente i bambini”.

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