Parte la vaccinazione dei maturandi

La prima regione in Italia in cui si effettua la vaccinazione ai maturandi è la Sicilia. Molti ragazzi che dovranno affrontare l’esame dicono: “Siamo gasatissimi”.

La maggior parte ha ricevuto il siero Johnson & Johnson, alcuni AstraZeneca. Il motivo della scelta spiegano i ragazzi:  “Ho saputo che è molto efficace anche contro la variante indiana, perciò mi sono sentito più sicuro”.

Nel Lazio da domani ci si potrà prenotare, mentre le vaccinazioni si terranno nelle giornate del 1,2 e 3 giugno. Anche a Pescara sarà attiva da domani mattina la piattaforma per le manifestazioni di interesse alla vaccinazione anti Covid 19 riservata ai ragazzi impegnati negli esami di maturità. La Valle d’Aosta ha annunciato per il 2 giugno l’Astra Open Day, a cui potranno aderire tutti i cittadini di età superiore ai 18 anni. La Lombardia ha invece deciso di aprire dal 2 giugno i vaccini a tutti i cittadini compresi nella fascia di età che va dai 16 ai 29 anni, quindi anche i maturandi. La vice presidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, ha dichiarato: “siamo assolutamente fiduciosi di poter vaccinarli tutti entro quelle che possono essere le date di fine scuola e inizio vacanza”. Anche il Governatore della Puglia, Michele Emiliano, è contrario ad open day specifici per i maturandi e propone di vaccinare tutta la popolazione scolastica.

Intanto l’esame di maturità si avvicina sempre di più e aumentano le incombenze e scadenze. Scade infatti il prossimo 31 maggio la data massima entro la quale i 500 mila maturandi devono trasmettere l’elaborato il cui argomento è stato loro assegnato dal Consiglio di classe.

Il colloquio orale prenderà l’avvio proprio dalla discussione dell’elaborato che potrà avere forme diverse, in modo da tenere conto della specificità dei diversi indirizzi di studio, della progettualità delle istituzioni scolastiche e delle caratteristiche dello studente in modo da valorizzare le peculiarità e il percorso personalizzato compiuto.

Vaccino a bambini e adolescenti

Walter Ricciardi, docente di Igiene e medicina preventiva all’Università Cattolica e consulente del Ministro della Salute Speranza, sul previsto via libera dell’Agenzia Europea dei Medicinali al vaccino anti Covid per bambini e ragazzi da 12 anni in su, commenta: “Penso tutto il bene possibile, perché significa ridurre ulteriormente la circolazione del virus”.

Nel Lazio, appena arriverà il via libera delle agenzie regolatorie, internazionali e nazionali, per la vaccinazione della fascia di età 12-16 anni, la Regione si è detta è pronta a “coinvolgere tutti i pediatri, ospedalieri, dei centri vaccinali, di libera scelta, perché sarà un momento particolarmente importante”.

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