In Italia le vaccinazioni degli over 12 superano il 50%, ma al momento l’argomento che divide le forze politiche è uno: obbligo vaccino anti-Covid per il personale scolastico: sì o no? Se da una parte il Pd spinge affinché l’esito sia positivo, dall’altra la Lega con Salvini si oppongono con il “no”.
Vista la netta divisone, l’argomento va trattato con estrema cura. Ma per quanto si possa cercare di placare gli animi, c’è sempre qualche parola che potrebbe ribaltare le situazioni; come nel caso del Ministro della Pubblica Istruzione Patrizio Bianchi.
“Ci troveremo questa settimana col Consiglio dei Ministri e la decisione sull’obbligo vaccinale o meno per gli insegnanti andrà presa dall’intero collegio”- spiega il Ministro. Tuttavia la speranza è che la soluzione sia trovata presto per evitare di trovarsi costretti a chiudere nuovamente la scuola e tornare alla tanto contestata DAD.
Cosa dicono i politici
Enrico Letta, leader dem: “Le vaccinazioni sono una priorità assoluta, invitiamo il governo a prendere iniziative stringenti”
Matteo Salvini, Lega: “Dai 60 in su, da 40 a 59 scelgano, per i giovani non serve. Parlare di obbligo per studenti di 13 o 14 anni o per gli insegnanti non fa parte del mio modo di pensare un paese libero..Entro settembre si stima di arrivare oltre il 90% di copertura volontaria fra gli insegnanti. Che senso ha parlare di obblighi o licenziamenti a scuola?
Ministro della Salute Roberto Speranza: “Nel dibattito sui vaccini non sono ammissibili ambiguità da parte di nessuna forza politica”
Matteo Renzi, Italia Viva: “Dire che non bisogna vaccinarsi sotto i 40 anni è una follia”.