Il Presidente del Consiglio Mario Draghi in un video inviato al Forum di Parigi sulla pace ha detto: “Dobbiamo andare oltre i risultati del G20, perseguire obiettivi più ambiziosi alla Cop26, risolvere problemi logistici nella distribuzione dei vaccini, aumentare i fondi per Paesi fragili e soprattutto dobbiamo rispettare i nostri impegni. La nostra credibilità dipende da quel che facciamo, non da quello che diciamo”.
Draghi ha aggiunto che occorre “Proteggere l’ambiente, preservare la salute pubblica, perseguire una ripresa economica per tutti. Queste crisi sono intrecciate e devono essere affrontate contemporaneamente“.
“Al G20 di Roma la comunità internazionale ha mostrato la sua volontà di lavorare insieme: dobbiamo costruire su questo con urgenza e determinazione” – ha affermato Draghi che ammonito – “Dobbiamo agire uniti: il fallimento di uno può voler dire la sconfitta per tutti”, ha sottolineato. “Colmare i nostri divari nell’ambizione richiede un multilateralismo coraggioso ed efficace. Dal cambiamento climatico alla pandemia affrontiamo pressanti sfide globali. Dobbiamo agire in fretta per tagliare le emissioni, aumentare l’accesso ai vaccini, supportare la ripresa dei Paesi più poveri”.
“Durante il G20 – ha ricordato il Premier – ci siamo impegnati a mantenere l’innalzamento delle temperature sotto 1,5 gradi e a tagliare le emissioni da questo decennio. Abbiamo superato il protezionismo nella sanità, assicurato donazioni di vaccini. Abbiamo supportato l’Fmi per nuovi diritti speciali di prelievo a favore di Paesi che hanno bisogno”.
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi oggi sarà a Parigi per partecipare alla Conferenza internazionale sulla Libia. Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi, che ufficializza il programma: Ore 12.30 – Incontro con il Presidente della Repubblica di Francia, Emmanuel Macron, presso l’Eliseo. Ore 14.45 – Arrivo presso la Maison de la Chimie, sede dell’evento. Ore 15.00 – Partecipazione alla Sessione Plenaria della Conferenza. Ore 18.30 – Conferenza stampa congiunta di Francia, Italia, Germania, Onu e Libia.