Per gli strumenti finanziari digitali il futuro è ricco di opportunità allettanti ma anche di rischi rilevanti

Scenari sfidanti con opportunità affascinanti, ma anche con rischi accentuati legati alla diffusione degli strumenti finanziari digitali sono stati al centro di un Convegno organizzato a Milano la settimana scorsa dalla sede milanese della Banca d’Italia con l’Associazione Nazionale degli Studi del Problemi del Credito – ANSPC.

Dopo i saluti introduttivi del Direttore della Banca d’Italia , Giorgio Gobbi e del Presidente di ANSPC, Ercole Pellicanò, che si sono soffermati sul significato di questo evento, giunto alla sua quinta edizione, sono state le due Relazioni di base, svolte dal Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Federico Cafiero de Raho e dal Vice Direttore Generale della Banca d’Italia, Piero Cipollone, a illustrare e approfondire, l’uno in chiave giuridica, l’altro in quella economica, i molteplici profili e le prospettive  individuabili nel delicato ambito degli strumenti finanziari digitali.

Entrambi i relatori hanno sottolineato come il processo di sviluppo dei virtual assets  non vada ostacolato, ma adeguatamente regolamentato. In particolare: per Cafiero de Raho, bloccando le transazioni illecite e aggredendo i sistemi che portano soldi delle mafie all’interno del sistema legale economico; per Cipollone, con specifico riferimento alle valute digitali, favorendo la nascita dell’Euro digitale, efficace strumento istituzionale di contrasto alla diffusione delle criptovalute, che sono schemi di pagamento privati.

La successiva discussione, sviluppatasi nella Tavola Rotonda, è stata animata da esponenti del mondo accademico, Antonella Sciarrone Alibrandi, Ordinaria di Diritto dell’Economia presso l’Università Cattolica di Milano e Donato Masciandaro, Ordinario di Economia all’Università Bocconi, delle Authorities, Tiziana Togna Vice Direttore Generale della Consob e della Magistratura, Eugenio Fusco, Procuratore Aggiunto presso la Procura della Repubblica a Milano.

Tra gli aspetti emersi: l’indifferibile necessità di una regolamentazione adeguata delle criptoattività (Sciarrone Alibrandi), la nuova tipologia di rischio di privacy associabile alle valute digitali (Masciandaro), il ruolo svolto dalla Consob nel contrasto degli abusivismi finanziari (Togna) e i nuovi rischi criminali da dover fronteggiare in sede penale (Fusco).

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