La notte prima degli esami: questa è l’aria che si respirava ieri sera nei vari Palazzi della politica, istituzionali e privati. Numerose le telefonate intercorse tra i Grandi elettori, molti mugugni all’interno delle medesime correnti, troppe incertezze sui nomi e soprattutto ancora una volta la crisi di un sistema politico logoro che non è in grado di decidere autonomamente e molto probabilmente si affiderà ancora una volta alla politica dei tecnici e non alla tecnica della politica.
Il Centrodestra dovrebbe votare oggi uno dei nomi della rosa, ovvero Letizia Moratti, Carlo Nordio, Marcello Pera. Dal vertice di questa mattina è, tuttavia, emerso che voterà Elisabetta Casellati nella votazione di oggi.
Queste le ultime al termine del vertice serale del Centrodestra che ha affidato a Matteo Salvini il mandato di verificare durante la notte quale soluzione avrà più chance di successo. Uno strappo che potrebbe provocare la decisione del Centrosinistra di protestare, uscendo dall’aula al momento del voto. Secondo i Dem, infatti, costituirebbe un fatto unico nella storia delle elezioni presidenziali per il Quirinale.La decisione finale su chi votare , come sempre, sarà presa nell’ennesimo vertice dei leader poche ore prima del voto dei Grandi Elettori.
Il Centrosinistra ha sempre detto di considerare il nome della Senatrice Casellati non candidabile a causa dell’alto ncarico che ricorpe come seconda carica della Repubblica e commentando, questa mattina, le decisioni del Centrodestra, Enrico Letta ha dichiarato: “Mi sto chiedendo sinceramente se ho fatto bene a fidarmi, siamo stati portati in giro per tre giorni. Abbiamo sempre lavorato per l’unità. L’impressione è che abbiano tentato di dividerci, con idee fantasiose con l’obiettivo di dividere e non di trovare una soluzione per il Paese. Chiederemo a Fico di aumentare le votazioni e arrivare almeno a due votazioni al giorno”.
Al termine del vertice di ieri sera Matteo Salvini ha detto che “Il centrodestra voterà, mi hanno dato mandato tutti a esplorare quale profilo può ottenere più consensi. Mi aspetto sviluppi risolutori e definitivi. Spero che PD e M5S non votino più scheda bianca e si assumano le loro responsabilità”.
Interviene anche il leader di Iv Matteo Renzi, che ritorna sull’ipotesi di una piano salvatutti: “Non escludo l’ipotesi che possa esservi anche un Mattarella bis. Sarebbe una forzatura nei confronti di Mattarella e oltremodo scorretto, ma al venerdì mattina o la vicenda si risolve nelle prossime ore o questa ipotesi è in campo con tutta la sua forza”.
Intanto è in corso alla Camera il vertice di M5s, Pd e Leu, con Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza e i Capigruppo delle tre forze politiche.
La Presidente di FdI, Giorgia Meloni, su twitter scrive: “La desolazione delle manfrine sull’elezione del Presidente della Repubblica certifica 2 cose che Fratelli d’Italia sostiene da sempre. Con questo Parlamento è impossibile decidere qualsiasi cosa. Se fossero stati gli italiani ad eleggere il PdR lo avrebbero fatto in un giorno.
Obiettivamente e senza alcun pregiudizio ideologico e politico, come fare a darle torto?