Draghi a Putin : ” la chiamo per parlare di pace “

Il conflitto in Ucraina dopo l’invasione russa ormai più di un mese fa prosegue senza soste. La Russia considera i risultati dei colloqui russo-ucraini a Istanbul sullo status neutrale e non nucleare dell’Ucraina come un significativo progresso. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, citato dalla Tass.

Un portavoce del Ministero della Difesa ucraino ha detto che non c’è nessun ritiro dei russi su vasta scala nelle aree di Kiev e Chernihiv ma solo movimenti limitati.  “Il nemico ha ritirato le Unità che hanno subito le perdite maggiori per rifornirle”, ha reso noto Oleksandr Motuzyanyk aggiungendo –  l’assedio di Chernihiv continua, come missili e colpi di artiglieria lanciati dalle forze russe”. 

Il  colloquio telefonico tra il Presidente del Consiglio, Mario Draghi e il Presidente russo Vladimir Putin si è svolto nel pomeriggio ed è durato circa un’ora, mentre la Casa Bianca  ha riferito che è intercorsa anche una telefonata  tra il Presidente americano Biden e il leader ucraino Volodymyr Zelensky.

Palazzo Chigi fa sapere che al centro del colloquio tra il Premier Mario Draghi e il Presidente della Federazione russa Vladimir Putin c’è stato l’andamento del negoziato tra la Russia e l’Ucraina e i suoi ultimi sviluppi. Il presidente Draghi ha sottolineato l’importanza di stabilire quanto prima un cessate il fuoco, per proteggere la popolazione civile e sostenere lo sforzo negoziale. Lo riferisce Palazzo Chigi. Il presidente del consiglio Mario Draghi ha ribadito la disponibilità del governo italiano a contribuire al processo di pace, in presenza di chiari segni di de-escalation da parte della Russia.

Il Cremlino riferisce che nel corso della telefonata di Draghi al Presidente russo Vladimir Putin ha riferito sugli sviluppi dei negoziati di ieri a Istanbul tra le delegazioni di Mosca e Kiev e sulla richiesta di Mosca in rubli il pagamento per le forniture di gas. Lo riferisce il Cremlino, citato dalla Tass.

Russia e Cina, intanto,  hanno condannato le sanzioni unilaterali decise da USA, UE e alleati contro Mosca per la sua aggressione militare all’Ucraina, definendole “illegali e controproducenti“: lo riferisce una nota del ministero degli Esteri russo diffusa dopo il bilaterale tra i capi delle rispettive diplomazie, Serghei Lavrov e Wang Yi tenuto a Tunxi, nella provincia di Anhui, dove la Cina ospita una due giorni di incontri dedicati all’Afghanistan. “Le parti – si legge – hanno notato la natura controproducente delle sanzioni unilaterali illegali imposte alla Russia dagli Stati Uniti e dai suoi satelliti“.

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