tragedia familiare

Messina, 6 arresti. Incendiata anche l’auto del Comandante dei Carabinieri

Sei arresti nella notte a Messina per danneggiamento seguito da incendio, atti persecutori, tentata estorsione, spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ad eseguirli i Carabinieri del Comando Provinciale.

L’attività investigativa è stata avviata a seguito dell’incendio dell’auto del Comandante della Stazione Carabinieri di Forza d’Agrò. Succede nella notte del 31 marzo 2021. Lincendiò causa la completa distruzione del mezzo in sosta in prossimita dell’ingresso della Caserma.

Le immagini di videosorveglianza da subito consentono di stabilire, senza ombra di dubbio, l’origine dolosa dell’incendio. Si vede infatti che il fuoco viene appiccato da un individuo con il volto coperto che poi si da alla fuga. La ricostruzione della via di fuga percorsa dall’autore consente nell’immediatezza di individuare l’abitazione dove il tale abbandona indumenti e maschera. Questi vengono posti sotto sequestro per le successive analisi di laboratorio. Inoltre, vengono raccolte le dichiarazioni, fortemente indizianti, da parte di un testimone che lo nota darsi alla fuga.

Dietro il delitto ci sono tre pregiudicati

I successivi approfondimenti investigativi hanno permesso di stabilire che l’azione delittuosa è stata condotta da tre pregiudicati del luogo che in passato, con precedenti arresti a carico sempre per lo stesso tipo di scenario criminoso.

Ancora, proseguendo le indagini si accerta la responsabilità degli indagati in merito ad altre situazioni. C’è un altro episodio di danneggiamento seguito da incendio, sempre nel Comune di Forza D’Agrò, nel dicembre 2020, ai danni dell’autovettura di un architetto in servizio all’Ufficio Tecnico del Comune. C’è un tentativo di estorsione ai danni del titolare di un noto ristorante di Forza d’Agrò nell’ottobre 2021. Ancora, plurimi episodi di spaccio e cessioni di sostanze stupefacenti di varia tipologia e diversi episodi di minacce, molestie ed intimidazioni perpetrati dagli indagati, tra il 2020 e 2021, finalizzati a porre “atti persecutori” nei confronti dell’allora responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Forza D’Agrò e dei suoi familiari a seguito del mancato rilascio di una concessione edilizia.

Dei 6 arrestati di stanotte, 2 sono stati condotti alla Casa Circondariale di MessinaGazzi. I restanti 4, invece, vanno ai domiciliari nelle rispettive abitazioni.

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