vaiolo delle scimmie

Vaiolo delle scimmie: il caso di Cuba non sarebbe la causa della morte

Si chiamava Germano Mancini, era Comandante dei Carabinieri di Scorzè e si trovava in vacanza a Cuba. Le notizie dei giorni scorsi dicevano che era lui la prima vittima nell’isola a morire di vaiolo delle scimmie.

Le prime analisi condotte dall’apparato sanitario cubano aveva dato questa notizia, rigirata poi alla Farnesina. Ora però, sulla base degli accertamenti successivi condotti dai medici sembrerebbe invece che non sia così. Pare infatti che il Maresciallo Mancini, di Colle Renazzo in provincia di Pescara, sia morto a causa di una “broncopolmonite da germe sconosciuto e danni multipli agli organi“. Questo è quello che il Ministero cubano ha indicato martedì 23 agosto in una nota ufficiale: “sepsi dovuta a broncopolmonite con germe indeterminato e danni a più organi“.

Era stato il Ministero della Salute de L’Avana a dare la notizia lo scorso 20 agosto, riferendo che quello di Germano Mancini rappresentava di fatto il primo caso di vaiolo delle scimmie rilevato nel Paese. Dopo la morte del carabiniere italiano che si trovava nel Paese straniero in vacanza, era stato diffuso dal Ministero un comunicato in cui veniva data la responsabilità del decesso proprio al virus.

Dopo questa nuova notizia la famiglia ha chiesto nuove analisi e una nuova autopsia soprattutto ora che la salma è arrivata in Italia. La moglie del carabiniere chiede, ora che la salma del marito è tornata a casa, ulteriori accertamenti e il legale della famiglia, l’avvocato Guido Simonetti potrebbe richiedere già oggi la nuova autopsia.

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