Soledar e Bakhmut la “più sanguinosa” battaglia per forze russe e ucraine

Mykhailo Podoliak, Consigliere della Presidenza ucraina, in un’intervista, ha affermato che la lotta per il controllo di Soledar e Bakhmut nell’Ucraina orientale è la “più sanguinosa battaglia per le forze russe e ucraine dall’inizio dell’invasione nel febbraio 2022”. E ha proseguito: “Qualunque cosa stia accadendo oggi in direzione di Bakhmut o Soledar, è lo scenario più sanguinoso di questa guerra. Molto sangue, molti duelli di artiglieria, molti combattimenti di contatto, soprattutto a Soledar oggi”.

La Viceministra della Difesa ucraina Ganna Maliar ha parlato di “pesanti combattimenti” in corso a Soledar e ha sottolineato che non c’è stata alcuna svolta in favore di Mosca sulla città, in risposta alla rivendicazione del gruppo mercenario russo Wagner di aver preso il controllo della piccola città nell’Ucraina orientale.

Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che truppe aerotrasportate di Mosca hanno circondato le forze ucraine a Soledar e ora le stanno bombardando. Ionoltre precisa che i russi hanno bloccato la cittadina a nord e a sud. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha affermato che la Russia: “non ha fretta a dichiarare la vittoria a Soledar. Aspettiamo i rapporti ufficiali, ma c’è una dinamica positiva nell’evoluzione”.

Alla Cnn, un soldato ucraino che combatte a Soledar ha dichiarato che la situazione nella città orientale ucraina è “critica” e il bilancio delle vittime è ora così alto che “nessuno conta i morti. La situazione è critica. Difficile. Stiamo tenendo fino all’ultimo”. Il soldato ha descritto un campo di battaglia dinamico, in cui gli edifici cambiano di mano ogni giorno e le unità non possono tenere traccia del numero crescente di morti e ha aggiunto: “Nessuno ti dirà quanti morti e feriti ci sono. Perché nessuno lo sa per certo. Non una sola persona. Le posizioni vengono prese e riprese costantemente. Quella che oggi era la nostra casa, il giorno dopo diventa quella dei Wagner. A Soledar nessuno conta i morti”.

Il soldato ha sottolineato: “Nessuno può dire con certezza chi detiene cosa, perché nessuno lo sa con certezza. C’è un’enorme area grigia nella città che tutti affermano di controllare, ma sono solo vuoti slogan”. Il soldato sostiene che alla fine i leader militari ucraini abbandoneranno la lotta per Soledar e conclude: “Tutti capiscono che la città sarà abbandonata. Lo capiscono tutti. Voglio solo capire qual è il motivo (di combattere casa per casa). Perché morire, se lo lasceremo comunque oggi o domani?”

Condividi
Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it