Le forze armate ucraine ”hanno intercettato e distrutto nella notte quindici droni” su Kiev. Lo ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare della capitale ucraina, Serhi Popko, spiegando che a essere abbattuti sono stati droni kamikaze iraniani Shahed. ”Secondo le informazioni di cui disponiamo al momento, nella capitale non ci sono state vittime, né danni materiali”, ha spiegato Popko.
Tre civili e quattro operatori dei servizi di emergenza ucraini sono intanto rimasti feriti in un raid russo che ha colpito una chiesa a Kherson. Lo rende noto l’emittente statale ucraina Suspilne citando il governatore regionale Oleksandr Prokudin, ”L’esercito russo ha colpito una chiesa nel centro di Kherson. Tre persone che stavano viaggiando su un bus davanti alla cattedrale sono rimaste ferite e portate in ospedale”, ha dichiarato Prokudin.
”Mentre erano impegnati a domare l’incendio, che si è scatenato dopo l’attacco alla chiesa, è stato eseguito un secondo attacco: quattro soccorritori che stavano spegnendo le fiamme sono rimasti feriti”, hanno reso noto i servizi di emergenza.
Sono intanto 10.749 i civili che hanno perso la vita in Ucraina dall’aggressione militare russa del 24 febbraio del 2022. Di questi, 499 sono bambini. La denuncia arriva da Yuriy Belousov, capo del Dipartimento per i crimini di guerra dell’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina, che in una intervista all’agenzia di stampa Interfax-Ucraina aggiunge al bilancio delle vittime anche 15.599 feriti. ”Penso ci siano stati decine di migliaia di morti solo a Mariupol”, ha aggiunto Belousov.
Le stime di Kiev sono simili a quelle fornite dalle organizzazioni internazionali, come le Nazioni Unite. Il 7 luglio l’Onu ha confermato la morte di ”oltre novemila civili, tra cui più di 500 bambini” in Ucraina dall’inizio della guerra, aggiungendo che il numero reale sarebbe stato più alto.
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