Pnrr, novità per quasi metà dei finanziamenti

(Adnkronos) – Su 349 progetti complessivi del Pnrr, il Governo, nella fattispecie il Ministro per gli Affari Europei, ha indicato 144 proposte di rimodulazione e revisione dei finanziamenti. In particolare, è prevista l’introduzione di nuove misure del REPowerEU per complessivi 19,2 miliardi di euro. Le proposte di modifiche fanno capo a due macrocategorie: la prima riguarda l’aggiornamento della descrizione e dei meccanismi di verifica delle singole misure, per poter meglio adeguare gli obiettivi alla circostanze oggettive sopravvenute, la seconda riguarda una maggiore flessibilità nell’utilizzo delle risorse che dovrebbe portare ad un utilizzo più efficiente dei fondi del Pnrr.
La proposta di rimodulazione prevede la cancellazione di alcuni interventi, per complessivi 15,89 miliardi di euro, tra cui i più importanti a livello finanziario riguardano 6 miliardi di euro per la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni, 3,3 miliardi di euro per progetti di rigenerazione urbana, 2,5 miliardi per i piani urbani integrati. Parallelamente viene proposta l’introduzione di nuove misure finalizzate al perseguimento di obiettivi contenuti nel REPowerEU che riguardano tre grandi linee di investimento: Transizione green ed efficientamento energetico per 14,793 miliardi di euro, Reti per 2,31 miliardi, Filiere 2,05 miliardi, Riforme settoriali per circa 100 milioni. Inoltre, nel REPowerEU è previsto l’inserimento dei nuovi ecobonus destinati a famiglie e imprese per investire nel risparmio energetico conseguito mediante ristrutturazione ed efficientamento edilizio.
Le richieste di modifiche del Governo al Pnrr hanno generato reazioni discordanti e critiche all’interno delle diverse associazioni di categorie. In particolare, l’Ance, Associaizone Nazionale Costruttori Edili, in una dichiarazione ufficiale non condivide le decisioni di eliminare fondi destinati alla rigenerazione urbana e al dissesto idrogeologico. La proposta di modifica complessiva al Pnrr è stata presentata ufficialmente alla Commissione Europea il 7 agosto e sarà valutata nei prossimi mesi.

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