“I terroristi di Hamas hanno dichiarato guerra a Israele, con lancio indiscriminato di missili e razzi contro i civili nel sud del Paese, a Tel Aviv e Gerusalemme, e con terroristi infiltratisi nei centri abitati del sud per uccidere famiglie e civili inermi“. Lo afferma il Ministero degli Esteri israeliano.
“Le organizzazioni terroristiche – proseguono dal Ministero – sono una diramazione del regime degli Ayatollah dell’Iran, che promuove intensamente l’attività terroristica in Israele e contro obiettivi israeliani ed ebraici in tutto il mondo. L’attacco dimostra ancora una volta che Hamas non è interessato all’incolumità e al benessere dei cittadini della Striscia di Gaza, e vede invece in essi delle pedine per i suoi sforzi volti a colpire i cittadini di Israele“.
Il Ministero degli Esteri israeliano ha poi affermato che le organizzazioni terroristiche non si stanno facendo scrupoli, sparando indiscriminatamente contro i civili e usando i residenti della Striscia di Gaza come scudi umani.
“Non sono gli abitanti della Striscia di Gaza i nemici di Israele – conclude il Ministero – ma le organizzazioni terroristiche che operano consapevolmente e deliberatamente all’interno delle concentrazioni di popolazione e in prossimità di edifici e istituzioni umanitarie, e ne fanno un uso cinico“.
Come riportato da Adnkronos i morti sarebbero 100. Bilancio destinato a salire, così come quello dei feriti, al momento 740. Circa 50 israeliani sono tenuti in ostaggio dai miliziani di Hamas nel kibbutz di Beeri, vicino al confine con la Striscia di Gaza.
(Foto da Pixabay)