Il giornalista Ettore Mo, uno degli inviati di spicco del Corriere della Sera, è deceduto all’età di 91 anni. Ha lavorato per il quotidiano milanese a partire dal 1962 e è stato considerato uno dei maestri del giornalismo nel Novecento. La sua carriera è stata caratterizzata da reportage di guerra provenienti dai luoghi più difficili del mondo, inclusi Afghanistan, Iran, Cecenia, Pakistan, Jugoslavia, India, Nicaragua, Liberia, Messico, Cina, Cambogia e Cuba. Durante la sua carriera, ha intervistato numerosi importanti personaggi del secolo scorso. La notizia della sua morte è stata diffusa dal sito web del Corriere della Sera.
Ettore Mo ha dedicato gran parte della sua vita al giornalismo, con una carriera che ha iniziato come cronista al Messaggero e al Corriere della Sera. Ha trascorso oltre vent’anni a coprire la politica estera, narrando di prima mano tutte le crisi mondiali. Durante la sua lunga carriera, ha intervistato numerosi importanti leader mondiali. Ha iniziato a lavorare per il Corriere della Sera nel 1962, occupandosi inizialmente di musica e teatro per oltre 10 anni. Successivamente, dal 1979, ha intrapreso la sua carriera da inviato, diventando una delle firme più rilevanti per i reportage di guerra. Uno dei momenti significativi della sua carriera è stato quando, sotto la direzione di Franco Di Bella, è stato inviato a Teheran durante la rivoluzione khomeinista, spostandosi così dal settore spettacoli alla politica estera. La notizia della sua morte è stata annunciata dal sito web del Corriere della Sera.