Benevento: tentò di uccidere la compagna. Arrestato uomo

In seguito a un’accurata, tempestiva e articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, la Polizia di Stato di Benevento ha eseguito stamattina un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere. Questa è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo attualmente detenuto presso la casa circondariale di Augusta (SR). L’uomo è ritenuto gravemente indiziato, quale mandante in concorso con uno o più soggetti liberi allo stato non ancora identificati, del delitto di tentato omicidio pluriaggravato (tentato femminicidio), porto illegale d’arma, tentata estorsione pluriaggravata e rapina pluriaggravata ai danni della ex compagna.

Le indagini sono state avviate in seguito al grave episodio delittuoso avvenuto la mattina del 11 novembre, quando poliziotti della Squadra Mobile raggiunsero via Ferrara n. 2/B di Benevento, dove era stata segnalata l’esplosione di un colpo di arma da fuoco nei confronti di una donna ivi abitante. La vittima, rinvenuta sul pianerottolo mentre perdeva sangue dalla testa, fu rapidamente trasportata in ospedale, dove le fu riscontrata una “frattura chiusa della volta cranica” con un corpo estraneo conficcato al lato sinistro della fronte.

La donna riuscì a riferire di essere stata attinta alla testa da un colpo d’arma da fuoco sparato a bruciapelo sul pianerottolo di casa. Nonostante non avesse perso i sensi, si accasciò al suolo e si fece passare per morta, osservando così il killer che frugava nella sua borsa e usciva dall’appartamento con i suoi telefoni cellulari e, successivamente appurato, anche la somma di euro 2000,00. Le indagini successive portarono al sequestro di un bossolo calibro 6,35 e dell’ogiva estratta direttamente dalla fronte della vittima, nonché dei due telefoni cellulari in uso alla stessa, che l’autore del fatto aveva danneggiato per distruggere prove compromettenti.

L’analisi forense effettuata sui telefoni recuperò messaggi chiave, nei quali emergerebbe che l’uomo oggi colpito dall’ordinanza cautelare aveva pianificato l’attentato alla vita della ex compagna diversi giorni prima del tentato omicidio. Il movente sembrava essere il risentimento e la rabbia per la fine della relazione e il rifiuto da parte della donna di lasciare l’appartamento e l’attività commerciale, entrambi precedentemente condivisi.

Durante l’esecuzione della misura cautelare, sono state effettuate perquisizioni personali, locali ed informatiche nei confronti di 28 soggetti liberi residenti nella provincia di Benevento, 2 soggetti detenuti presso la casa circondariale locale e 10 soggetti detenuti presso la casa circondariale di Augusta (SR). Sono stati sequestrati telefoni cellulari presso il carcere di Augusta, oltre a diverse sostanze stupefacenti e documenti pertinenti al reato.

Parallelamente, è stato eseguito un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti nei confronti del condannato già detenuto, che aveva ricevuto l’ergastolo con isolamento diurno e pene accessorie, atteso che doveva espiare una pena cumulata di anni 26 e mesi 8 di reclusione per altre condanne.

Entrambi i provvedimenti adottati sono soggetti ad impugnazione, in quanto i destinatari sono persone sottoposte a indagini o condannate in base a presunzioni d’innocenza fino a sentenza definitiva.

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