Il 2021 è l’Anno europeo delle ferrovie

Il 15 dicembre 2020 il Parlamento europeo ha approvato la proposta della Commissione Europea di designare il 2021 come l’Anno europeo delle ferrovie, promuovendo i treni come mezzo sicuro e sostenibile, il trasporto migliore.

La decisione è stata adottata dal Consiglio il 16 dicembre ed è direttamente collegata agli sforzi dell’Unione Europea di promuovere l’uso di mezzi di trasporto ecologici. Incentivando l’utilizzo delle ferrovie e producendo un incremento delle percentuali degli utilizzatori, sarà possibile ridurre in modo significativo le emissioni di gas a effetto serra e l’inquinamento dovuti ai trasporti dell’Unione. In questo modo si apporterebbe un contributo importante agli sforzi dell’UE, nell’ambito del Green Deal europeo, di rendere l’Europa climaticamente neutra entro il 2050.

Sono già in programma diverse attività per promuovere le ferrovie in tutta l’UE, per incoraggiarne lutilizzo da parte di cittadini e imprese. Il viaggio del futuro sarà lento e sostenibile, dunque sui binari. Secondo la app Trainline, il 76 per cento degli italiani raccomanderebbe un viaggio in treno. Nel 2023 si inaugurerà, nella lombarda Valcamonica, la prima linea ferroviaria italiana a idrogeno.

Il trasporto

I trasporti rappresentano da soli il 25% delle emissioni di gas serra nellUE. Tuttavia le ferrovie sono responsabili solo dello 0,4% delle emissioni di CO2 nell’Unione europea. Le reti ferroviarie sono in larga parte elettrificate, ed è l’unico mezzo di trasporto che ha ridotto in maniera considerevole le proprie emissioni rispetto ai livelli del 1990. Le ferrovie possono anche ricoprire un ruolo significativo nel turismo sostenibile.

Grazie all’esiguo numero di incidenti su binari, il trasporto ferroviario è anche il mezzo più sicuro dei trasporti terrestri. Nel 2018, inoltre, il Parlamento europeo ha approvato nuove misure per rafforzare i diritti dei passeggeri ferroviari.

Il trasporto ferroviario connette aree isolate e distanti dai principali centri abitati, assicurando in tal modo una coesione delle regioni europee sia interna che transfrontaliera. Nonostante ciò, solo il 7% dei passeggeri e l’11% delle merci viaggiano su rotaia.

Infrastrutture obsolete, modelli di business datati e gli elevati costi di manutenzione. Questi sono alcuni degli ostacoli da rimuovere per poter costruire uno spazio ferroviario europeo unico.

Il trasporto su strada rappresenta il 75% del trasporto interno di merci. Una parte significativa di questa percentuale dovrebbe essere convertita in trasporto ferroviario o di navigazione interna per ridurre le emissioni del settore, visto che sono metodi di trasporto più sostenibili. Inoltre le reti transeuropee dei trasporti (Trans-European Transport Network – TEN-T) hanno bisogno di investimenti sostanziali e di implementazione per raggiungere questo obiettivo.

Crisi COVID-19

La crisi di COVID-19 ha mostrato come le reti ferroviarie possano assicurare un trasporto rapido di beni essenziali come cibo, medicine e carburante in circostanze eccezionali.

Il settore è stato colpito duramente dalla crisi, con il numero di passeggeri diminuito drasticamente a causa delle misure di restrizione sui viaggi. Tuttavia avrà ancora un ruolo da svolgere nella ripresa sostenibile dalla pandemia.

Il 2021 è fondamentale per le politiche ferroviarie: rappresenta il primo anno completo di implementazione delle norme contenute nel Quarto pacchetto ferroviario (‘Fourth Railway Package’). Il pacchetto legislativo vuole creare uno spazio ferroviario europeo unico pienamente integrato, con la rimozione degli ostacoli istituzionali, legali e tecnici che rimangono e sostenendo la crescita economica.

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