Alcune regioni diventeranno zona gialla o addirittura arancione a Natale e sono la Liguria, le Marche, il Veneto e la Provincia autonoma di Trento. Il cambio di colore potrebbe avvenire da lunedì. Si trovano già in zona gialla: il Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Bolzano e la Calabria.
La Liguria ha una percentuale di occupazione dei posti letti in area medica di 17,9% e per le terapia intensive a 13,7%, oltre i limiti per il passaggio in zona gialla, visto che l’incidenza dei casi è a 313 su 100mila. Le Marche hanno 15,6% per le aree mediche e 16,7% per le rianimazioni, con un’incidenza dei casi a 264 su 100mila. Il Veneto è al 16% per le ospedalizzazioni e al 15% per le terapie intensive con un’incidenza a 498 casi su 100mila. La provincia autonoma di Trento è al 17% per l’occupazione dei posti in area medica e al 21% per le terapie intensive, l’incidenza è 299 casi su 100mila abitanti.
A rischio c’è anche il Lazio con 179,8 casi, l’area medica occupata al 12,1% ma le terapie intensiva vicine al limite visto che l’ultimo dato era 9,6%. Anche l’Emilia Romagna è in bilico con 241 casi, 10% in terapia intensiva, 10,7% in area medica.
L’unica a rischiare la zona arancione è il Friuli venezia Giulia che ha 378 nuovi casi settimanali e i reparti ospedalieri in affanno: 23,3% in area medica, 14,3%.