Abolire bonus rifacimento facciate? Contrario il Ministro della Cultura

La mancata proroga del superbonus 110% per edifici singoli e villette mono e plurifamliari dalla prossima manovra finanziaria al vaglio delle Camere infiamma la polemica. La misura infatti, molto richiesta, dovrebbe valere soltanto per i condomini. Sparisce anche – per ora – il bonus per il rifacimento delle facciate. 

Il bonus facciate – sottolinea il Ministro della Cultura, Dario Franceschini – è una misura che sta funzionando. Fa lavorare le imprese e rende più belli borghi e città, dai centri storici alle periferie. L’incentivo del 90% si giustifica proprio perché le facciate, pur essendo di proprietà privata, sono di fatto beni pubblici che rendono più belle o più degradate strade e piazze italiane. La misura- aggiunge- è di semplice applicazione e di fatto è appena partita. Per questo ieri in CdM abbiamo insistito, e insisteremo, perché non venga eliminata con la legge di bilancio”.

“Mi auguro che il governo voglia riproporre il superbonus nella formula attuale, che comprende anche gli immobili unifamiliari, le ville e le case singole” dice la Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera Martina Nardi. “Le case singole – spiega la presidente Nardi – sono prevalenti nelle città di provincia e nelle aree interne. Non credo che il governo voglia penalizzare questi territori a vantaggio delle grandi città. Tutti i bonus, compresi quelli per gli interventi antisismici e per le facciate, sono un fattore determinante dell’aumento di pil. E il Paese ha bisogno di crescere”.

Gli amministratori condominiali riuniti nell’ANACI replicano con le parole di Francesco Burrelli, Presidente nazionale : “ci siamo battuti per la proroga del Superbonus 110%, che sicuramente non deve finire nel 2022, ma secondo noi neanche nel 2023: dovrebbe continuare nel 2025, con il Pnrr”. Lo ha affermato Francesco Burrelli, presidente nazionale Anaci, a margine di un convegno sul tema organizzato a Firenze da Tera Progetti. “Non è pensabile – ha detto – che nel giro di un anno si possano efficientare e mettere in sicurezza tutti i fabbricati in Italia, oltre 1,2 milioni di condomini”. 

 

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Redazione

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