Sono stati approvati dal Consiglio dei Ministri gli emendamenti al disegno di Legge sulla Riforma di Giustizia – compito in mano del Ministro Marta Cartabia.
Il punto centrale della riforma è in relazione ai tempi della giustizia penale. Attraverso la nuova riforma, rimane la prescrizione ma vengono introdotti dei tempi oltre i quali si passa all’improcedibilità, ovvero, il termine ultimo oltre il quale il processo non può andare avanti. Sono previsti: due anni per il processo d’Appello e un anno per quello in cassazione.
Sono da ritenersi esclusi però i reati gravi – mafia, terrorismo, traffico di droga, violenza sessuale, rapina, estorsione ma anche corruzione e concussione.