Acquisti natalizi: le previsioni di Confcommercio e delle U.N.Consumatori

Secondo un’approfondita indagine della Confcommercio la pandemia da Covid-19  e l’incertezza della durata della pandemia avrà effetti significativi sugli acquisti dei regali di Natale, con oltre un quarto della popolazione che non potrà spendere come avvenuto solitamente negli altri anni.

Infatti, solo il 17,3% della tredicesima sarà destinato ai regali, mentre la maggior parte (oltre il 67%) verrà utilizzata per spese per la casa, risparmio, tasse e bollette.


Secondo un’indagine dell’Unione Consumatori, per coloro che potranno dedicare una parte delle proprie risorse finanziarie ai doni natalizi, i giocattoli saranno  al primo posto , l’unica voce che registra un rialzo delle vendite superiore rispetto agli anni passati. Tutte le altre spese, invece, pur segnando una crescita delle vendite nel confronto con i mesi precedenti, mostrano un deciso ridimensionamento paragonandole agli scorsi Natali.

Al secondo posto ci sono i prodotti per la cura della persona come i profumi, i cosmetici, creme viso-corpo, trousse trucchi mentre al terzo posto figurano  gli Elettrodomestici. “Nonostante la grave crisi e i limiti negli spostamenti, i genitori non solo non faranno mancare i giocattoli ai loro figli ma, anzi, la spesa crescerà di 3,5 punti percentuali in più rispetto al Natale di un anno fa. I bambini, anche in questo momento di difficoltà, restano i protagonisti di questa festività, come è giusto che sia” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

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