Tributo della città di Orvieto a Gianni Rodari nel centenario della nascita

Questa mattina ci hanno inviato una nota che abbiamo il piacere di pubblicare sul nostro giornale. Riguarda la ricorrenza del centenario della nascita di Gianni Rodari, uno  scrittore conosciuto in tutto il mondo per le sue favole, le filastrocche, i suoi racconti che non erano dstinate solo ai bambini, ma anche al pubblico più adulto.

Gianni Rodari è stato un autore trasversale e universale, che è ancora oggi attuale andando ben oltre le età anagrafiche e sebbene il 2020 sia stato anche l’anno della pandemia da Covid-19, che ha impedito la possibilità di omaggiarlo in presenza e nella dovuta maniera.

La città di Orvieto è anche sede del Centro Studi Gianni Rodari, nato nel 1987 per iniziativa del Comune di Orvieto e della  famiglia Rodari, in seguito alla prima edizione del “Premio alla fantasia Gianni Rodari – Città di Orvieto”, svoltosi nella città della Rupe nel 1984. È stato in assoluto il primo Centro Studi italiano dedicato allo scrittore ed ha sede  presso il Complesso monumentale del San Francesco.

Nel Centro sono custodite  una buona parte delle pubblicazioni italiane di Rodari e su Rodari, comprese le edizioni in lingua straniera delle sue opere e quasi tutti gli articoli che Rodari ha pubblicato su quotidiani e periodici in 35 anni di giornalismo, dal 1945 al 1980.

Il Centro ha pubblicato, negli anni ’90, la rivista “C’era due volte…” e un prezioso quaderno “Scritti di Gianni Rodari su quotidiani e periodici”, a cura di Giorgio Diamanti, in cui sono elencati, in ordine cronologico e suddivisi per testate giornalistiche, tutti gli scritti di Rodari e su Rodari, nonché le edizioni italiane dei suoi libri.


Orvieto ha inteso, comunque, non far passare la ricorrenza del centenario invano, anche in considerazione di quanto la famiglia Rodari si sia spesa in passato per la città.

Diverse cittadine e cittadini orvietani, ricorrendo ad una significativa e innovativa iniziativa sotto l’egida “Orvieto Insieme per Rodari”, hanno voluto omaggiare la memoria dello scrittore, leggendo alcune delle sue opere più significative per invadere pacificamente la rete e i cellulari.

Lo hanno fatto ricorrendo a parole e immagini nella loro personale interpretazione di vari brani inviati ai propri contatti telefonici: parenti, amici e persone che avevano a cuore la memoria di uno scrittore unico e indimenticabile. Un’iniziativa che, a ridosso delle festività natalizie, è l’opportunità  per festeggiare in un modo nuovo e inusuale la popolare ricorrenza.

Rodari e soprattutto la sua famiglia che, come dicevo, molto si è spesa nella nostra città, meritavano questo piccolo gesto di riconoscimento e di riconoscenza.

L’invio dei messaggi che utilizza come strumento la messaggistica digitale ricca di fiabe, filastrocche e racconti, ci riporta alle  “Favole al Telefono” dello stesso Rodari ed inizierà domani, domenica 13 dicembre.

A chi riceverà i file audio o video non resterà che immergersi nell’ascolto e se avrà piacere condividerli con i suoi contatti, così da coinvolgere il più alto numero di persone.

Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it