Acquisti di fine stagione in netto calo

Oggi acquisti e vendite di fine stagione partiranno anche nelle ultime Regioni per  dare il via ai saldi 2021, avviati in altre zone d’Italia già dal 2 gennaio.

Di certo le limitazioni alle uscite fuori casa, le limitazioni agli spsotamenti tra comune e comune, il timore di essere inseriti involontariamento in situazioni di assembramento all’interno dei negozi, grandi e piccoli che siano, le difficoltà economiche delle famiglie legate alle difficoltà di guadagno già peratro preesistenti alla pandamia, hanno inevitabilmente condizionato la campagna dei saldi di fine stagione.


“E’ stata una falsa partenza”, spiega il Presidente di Fismo Confesercenti Fabio Tinti.“Purtroppo, nelle regioni in cui le vendite di fine stagione sono già iniziate, ancora non si sono registrati i risultati sperati: il bilancio, per ora, è di una flessione del 40% rispetto allo scorso anno. L’auspicio è che il progressivo allentamento delle misure restrittive permetta di una netta inversione di tendenza nelle prossime settimane”.

La Fismo invita i consumatori a “ritrovare per i propri acquisti gli esercizi fisici delle nostre città. L’online ha goduto nel 2020, grazie alle ripetute chiusure, di una condizione di assoluto privilegio. Ha fruito anche di privilegi fiscali. I saldi possono rappresentare una grande occasione per acquisti convenienti. Tuttavia, possono essere anche una scelta per valorizzare il commercio di prossimità. Proprio quello che contribuisce a valorizzare la qualità della vita nei nostri borghi”.

Temendo nuove chiusure “non per lockdown, ma per cessata attività”, Tinti chiede aiuti. “Tra le misure che potrebbero aiutare il comparto a sopravvivere – avverte –  la rottamazione delle scorte di magazzino. Inoltre, sarebbe utile anche  il prolungamento della stagione dei saldi e ristori che tengano conto dei fatturati pre-pandemia”.

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