Palermo: stupro gruppo, gup ‘no audizone ragazza, rischio vittimizzazione secondaria’

Palermo, 29 apr. (Adnkronos) – La presunta vittima dello stupro di gruppo del Foro Italico di Palermo non sarà risentita in aula, come chiesto dalla difesa degli imputati nella richiesta di rito abbreviato condizionato, perché in passato “era già stata sentita numerose volte” e una nuova audizione avrebbe “determinato una vittimizzazione secondaria”. Lo ha scritto la gup di Palermo Cristina Lo Bue nell’ordinanza con cui ha rigettato la richiesta di abbreviato condizionato presentata dalla difesa dei sei giovani, tutti ancora in carcere, per violenza sessuale di gruppo. A farlo presente in aula, questa mattina, dopo la richiesta della difesa, erano state le parti civili che sono state ammesse al processo. Sono sette le associazioni che hanno chiesto di costituirsi parte civile e che sono state ammesse: Associazione Millecolori onlus, rappresentata dall’avvocata Federica Prestidonato, associazione nazionale Donne in rete contro la violenza, rappresentata dall’avvocata Elvira Rotigliano, Associazione ‘Le Onde’, rappresentata dall’avvocata Maddalena Gairdina, ‘Biblioteca delle Donne centro di consulenza’, sempre con avvocata Maddalena Giardina. E ancora: ‘Associazione Insieme a Marianna Aps’ con l’avvocata Alessandra Inguaggiato, l’Associazione contro tutte le violenze, rappresentata dall’avvocata Cinzia Manzella e l’Associazione femminile ‘La Casa di Venere’ con l’avvocata Roberta Anselmi. Escluse, invece, l’Associazione ‘Emily’ e ‘Mezzocielo’, rappresentate dall’avvocata Claudia Lombardo, e Associazione Mete Aps, rappresentata dall’avvocato Alì Listi Maman e Giuseppe Centineo. Ammesso come parte civile anche il Comune di Palermo rappresentato dall’avvocata Roberta Saetta.

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