Afghanistan: il punto sul paese interamente in mano ai Talebani

I Talebani hanno conquistato la Regione e liberato i detenuti della Prigione di Bragram. Hanno inoltre ci euristico la città di Bamiyan a sud di Kabul Affermano di non voler usare la forza e propongono una transizione pacifica solo se non troveranno opposizione da parte dell’attuale Governo.

Le Ambasciate USA e Italia hanno iniziato l’evacuazione dei propri cittadini che oltre ai diplomatici, comprende anche gli operatori delle ONG, i giornalisti, persone che di trovano in Afghanistan per questioni di lavoro. I trasferimenti dei cittadini stranieri da evacuare avviene grazie agli elicotteri perché le strade sono chiuse e bloccate dagli insorti.

Tuttavia, si teme che ultimata la partenza dei cittadini USA, l’Aeroporto di Kabul non sia più sicuro e per questo motivo si cerca una sponda protettiva nella Turchia che da sempre è amica dei Talebani e che potrebbe garantire la sicurezza dopo la ripartenza dei militari USA.

Sempre in tema di sicurezza  degli stranieri presenti sul territorio afghano si evidenzia che non chiuderanno le cose un due Ambasciate: quella Russa e quella della Turchia.

I Talebani fanno sapere che non useranno violenza contro chi lascia il paese. Ma il problema è la popolazione civile che non si fida delle assicurazioni fornite dai Talebani e che sta cercando di fuggire dalla città e dal paese, dove però tutte le strade oramai sono chiuse con vari posti di blocco armati degli insorti.

L’esercito regolare del Governo non solo si è arreso all’avanzata dei Talebani, ma ha consegnato loro le armi e tutti i mezzi, anche blindati, in dotazione che gli erano stati lasciati dalle Forze della Nato al momento del ritiro.

Attualmente, mentre scriviamo 50 italiani sono stati trasportati in elicottero dall’Ambasciata italiana all’Aeroporto di Kabul, ma altri sono ancora a Kabul.

La proposta per una soluzione politica attuale, in base a quanto riferito dalle Agenzie internazionali, è che si stia cercando di formare un Governo provvisorio di transizione tra l’attuale Esecutivo e i leader Talebani. Questi ultimi vorrebbero evitare uno scontro armato intenso per paura della reazione degli USA che, tramite il Presidente Biden,  hanno fatto sapere che se venissero commesse violenze contro  gli straniere la risposta militare da parte delle Forze Armate sarebbe dura e immediata.

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