Air Italy: niente proroga Cig e i Sindacati attaccano

I Sindacati hanno chiesto ai vertici aziendali di Air Italy e ai liquidatori della società, durante il confronto odierno sul licenziamento di 1.383 dipendenti, la “proroga degli ammortizzatori sociali almeno al 31 dicembre, per consentire una soluzione imprenditoriale diversa dalla chiusura”.

Il Segretario Regionale della Filt Cgil, Arnaldo Boeddu: “Prendiamo atto dell’indisponibilità dei liquidatori ad accedere alla proroga”.  “Indisponibilità ad un altro periodo di cassa integrazione”, conferma Marco Bardini, Segretario Regionale dell’Anpav.
Le motivazioni riguardano la mancanza di mandato dalla proprietà, delle risorse per l’eventuale proroga, la mancanza di un quadro normativo per accedere alla Cig, spiega Boeddu che avverte : “Sottosegretari e Viceministri confermano che, se richiesto, un ulteriore periodo di cassa integrazione verrebbe accordato”.
“Senza un atto di responsabilità dell’azienda e della proprietà, dal 30 giugno 1.383 famiglie non avranno alcun sostegno al reddito”, aggiunge  Bardini.
“Quanto alle manifestazioni di interesse per acquisire i rami d’azienda aviation e non aviation, dicono che nessuna si è concretizzata e che loro non ne hanno rifiutato alcuna”, sintetizza Boeddu.
Dato che la liquidazione avrà tempi lunghi, chiediamo che non venga formulata istanza all’Enac di cancellazione del Certificato di operatore aeronautico – chiede Bardini – in attesa di manifestazioni di interesse per i residui asset della compagnia”.

Bardini sottolinea che “questa vertenza è la principale crisi industriale in atto in Sardegna e Lombardia, perciò il silenzio delle istituzioni locali è inaccettabile. Il 26 aprile manifesteremo a Cagliari, davanti a Villa Devoto, chiedendo al Presidente Christian Solinas e agli Assessori competenti di riceverci”.

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