Al Consiglio Affari Interni di Bruxelles trovato l’accordo

Accordo raggiunto, in sede ue, sui migranti. Il Consiglio Ue avrebbe raggiunto l’accordo sull’ultima parte ancora controversa del Patto Ue su Immigrazione e Asilo, cioè la proposta di regolamento sulle crisi migratorie, sulla quale non si era riusciti a trovare una maggioranza qualificata degli Stati membri nell’ultima riunione prima della pausa estiva.

La proposta di regolamento sulle crisi, che è stata fortemente emendata dal Parlamento europeo, prevede in determinati casi di emergenza (riconosciuti e dichiarati dalla Commissione europea) una forma di solidarietà obbligatoria, con la redistribuzione dei migranti irregolari fra gli Stati membri o, in alternativa, contributi finanziari ai paesi più esposti ai flussi migratori. L’8 giugno scorso, a Lussemburgo, i ministri dell’Interno trovarono un accordo a maggioranza qualificata su altre due parti fondamentali del Patto, le due proposte di regolamento che riguardano le procedure d’asilo e la gestione dell’asilo e dell’immigrazione.

C’è una chiara maggioranza sul regolamento per gestire le crisi migratorie per cui affiderò agli ambasciatori degli stati presso la Ue il dossier affinche’ esplori il mandato per negoziare con il Parlamento europeo”, ha detto il ministro dell’Interno spagnolo Fernando Grande Marlaska, in quanto presidente del Consiglio Ue affari interni, in conclusione della seduta pubblica dei ministri europei. Nel corso della riunione la Germania, come atteso, si è schierata a favore della proposta di compromesso. Decisamente contrari Ungheria e Polonia. La prima ritiene che il regolamento aprira’ piu’ porte ai migranti irregolari e sara’ di fatto una ‘calamita’; per la seconda quanto pattuito e’ inadeguato. La decisione su questa materia viene presa a maggioranza qualificata. In ogni caso, l’intesa di oggi non è il passaggio finale della legislazione: i ministri hanno discusso, infatti, della posizione negoziale da tenere per le discussioni con i co-legislatori.

Sia l’Europa a decidere chi entra, non i trafficanti“. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha rivolto un “appello urgente” ai ministri dell’Interno dei Ventisette affinché trovino un accordo sull’ultima parte ancora controversa del Patto sull’immigrazione e l’asilo, durante la riunione del Consiglio Ue oggi a Bruxelles.

Von der Leyen ne ha parlato stamattina, durante le dichiarazioni alla stampa insieme al presidente del Ppe Manfred Weber e al primo ministro croato Andrej Plenkovic, all’apertura degli “Study Days” del Ppe a Spalato, Croazia. La parte del Patto Ue su cui i ministri cercheranno l’accordo è la proposta di regolamento sulle crisi migratorie, che prevede indeterminati casi di emergenza (riconosciuti e dichiarati dalla Commissione europea) una forma di solidarietà obbligatoria, con la redistribuzione dei migranti irregolari fra gli Stati membri o, in alternativa, contributi finanziari ai paesi più esposti ai flussi migratori.

Dobbiamo far fronte alla sfida dell’immigrazione irregolare: gli ultimi eventi a Lampedusa evidenziano la necessità di aggiustare il nostro sistema di asilo immigrazione“, ha detto von der Leyen. Finora, ha osservato la presidente della Commissione, “abbiamo fatto buoni progressi, anche grazie al Ppe e alla leadership di Manfred Weber, nell’adottare proposte che sono al cuore della proposta del Patto sull’immigrazione e l’asilo“. Ma ora, ha sottolineato, “faccio un appello urgente agli Stati membri affinché trovino un accordo sulla proposta di regolamento delle crisi (migratorie, ndr), durante la riunione del consiglio Affari interni di oggi. Ora dobbiamo finire il lavoro, dobbiamo assicurare un’appropriata attuazione del Patto sull’immigrazione e l’asilo. Nell’Unione europea – ha insistito – abbiamo bisogno di queste regole comuni“. “I nostri cittadini – ha ricordato infine von der Leyen – si aspettano, giustamente, che sia l’Europa a decidere chi entra da noi e in quali circostanze, e non i trafficanti di esseri umani. Il crimine organizzato e i trafficanti devono essere combattuti”, ha concluso.

La commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, è apparsa ottimista sulla riuscita di un accordo: “Sul patto su migrazione e asilo stiamo facendo progressi. E sono ottimista che questo Consiglio sarà come quello di giugno in cui i ministri erano pronti a fare l’ultimo passo. Si spera che oggi possano raggiungere un accordo sull’ultima parte del Patto, ovvero la proposta sulle crisi, in modo che tutte le parti del pacchetto possano andare ai triloghi

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