Alex Schwazer è stato assolto dall’accusa di doping. Alterati i risultati!

Alex Schwazer è assolto dall’accusa di doping. “Archiviazione per non aver commesso il fatto”. Il Gip del Tribunale di Bolzano, Walter Pelino, ha messo la parole fine al processo di primo grado per doping ad Alex Schwazer. Nel 2016 era risultato positivo a un controllo a sorpresa incorrendo poi in una squalifica di 8 anni.

Il giudice ha motivato la sentenza sottolineando che: “la catena di custodia dei reperti in perizia è di fatto del tutto evanescente”. Ha evidenziato anche che “non vi siano particolari dubbi sul fatto che i campioni di urina, nel 2016, furono alterati per far risultare l’atleta positivo”

Lo scorso settembre il Comandante del Ris di Parma al tribunale di Bolzano ha dichiarato: “La concentrazione del Dna nelle urine non corrisponde a una fisiologia umana”.

Lo scorso dicembre la Procura di Bolzano aveva chiesto l’archiviazione del caso. Il Gip di Bolzano ha dunque accolto la richiesta e dato ragione al vincitore dell’oro olimpico a Pechino 2008, che aveva sempre sostenuto l’ipotesi di un’alterazione dei campioni.

Risultati falsi per Alex Schwazer

La World Anti Doping Agency e la Federazione Internazionale di Atletica: “hanno operato in maniera totalmente autoreferenziale. Non tollerando controlli dall’esterno fino al punto di produrre dichiarazioni false”. Infatti, proprio nelle stanze tedesche, le provette del controllo incriminato, sono rimaste dal 2 gennaio 2016 fino al febbraio 2018. A fatica, poi, sono state consegnate alle autorità italiane incaricate del prelievo. Ha spiegato Pelino.

“È quindi provato che la manipolazione delle provette che lo scrivente ritiene provata con altro grado di probabilità razionale avrebbe potuto avvenire in qualsiasi momento a Stoccarda come a Colonia, ove si è dimostrato esservi provette non sigillate dunque agevolmente utilizzabili alla bisogna”.

La chiusura del processo penale e il proscioglimento di Schwazer, al momento, non gli consentirebbero di partecipare ai Giochi di Tokyo, in quanto la squalifica è valida fino al 2024. Ora, però, l’atleta ha la possibilità di presentare un nuovo ricorso alla Corte Federale Svizzera per tornare alle competizioni.

 

 

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