Preoccupanti aggiornamenti sullo stato di salute di Alexei Navalny, condannato a due anni e mezzo da scontare nella colonia penale di Vladimir, a 200 chilometri da Mosca. “Non capiamo dove sia Alexei Navalny e perché non possa vedere gli avvocati. Dalla fine della settimana scorsa ha avuto forti dolori alla schiena e ha comunicato di non sentire una gamba, di non potersi appoggiare, e di aver ricevuto in tutto due compresse di ibuprofene. Date le circostanze, un forte deterioramento della sua salute non può che causare estrema preoccupazione“. A scriverlo, su Telegram, il braccio destro di Navalny, Leonid Volkov. Si sospetta che Navalny sia stato ricoverato nell’ospedale della prigione e che l’amministrazione della colonia penale stia nascondendo l’accaduto.
“Ci nascondono di nuovo Alexei, non perdiamo tempo“. Fanno eco dalla sede di Mosca della rete di sostegno a Navalny, su Twitter. L’ente sta raccogliendo adesioni per una manifestazione di massa per chiedere la liberazione di Navalny. Al momento, stando al sito web free.navalny.com, sono state raccolte quasi 200mila promesse di partecipazione. L’obiettivo è 500mila adesioni.
Anche la NATO chiede a Mosca l’immediato rilascio di Navalny
Chiede “l’immediato rilascio di Navalny e degli altri attivisti arrestati” anche il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg. Lo stesso, al termine della seconda giornata della ministeriale esteri a Bruxelles, commenta che Mosca “ha aumentato il suo modello di comportamento repressivo al suo interno e aggressivo all’estero“.