Nel nuovo scenario della geopolitica mondiale ed europea in particolare legata al conflitto tra Russia e Ucraina, i Paesi del Vecchio Continente facenti parte dell’Alleanza Atlantica e quelli che non ne fanno ancora parte o che sono in attesa che venga accettata la propria domanda di adesione, hanno necessariamente dovuto accrescere e rafforzare le difese dei propri confini nazionali con il conseguente crescente potenziamento delle capacità addestrative e operative delle proprie Forze Armate.
Come gli altri Paesi della NATO, l’Italia, storico partner dell’Alleanza Atlantica, oltre ad aver sostenuto il territorio dell’Ucraina. invaso il 24 febbraio 2022 dall’Armata Rossa di Mosca, sta fornendo alle Forze Armate ucraine una parte dei necessari armamenti per fronteggiare il conflitto e ha schierato, lungo la dorsale orientale dell’Europa, alcuni contingenti delle proprie Forze Armate in supporto principalmente a quelle dei paesi come Romania, Bulgaria e Lettonia. Obiettivo principale della missione: rafforzare la difesa dei confini di quei paesi da eventuali inattesi attacchi da parte delle Forze Armate russe e dei loro alleati.
Siamo tornati ai tempi della guerra fredda? Forse no, ma il Ministero della Difesa italiano ha deciso, comunque, di incrementare l’attività addestrativa delle proprie truppe per essere in grado di fronteggiare eventuali condizioni di criticità strategica in quel settore. Tra i Corpi che stanno affinando el proprie capacità addestrative , c’è una specialità dell’Esercito, il Corpo degli Alpini, che costituisce une vera e propria eccellenza per la spiccata versatilità operativa che consente a quelle che una volta erano definite solo “truppe di montagna“, di poter essere agevolmente impiegate in contesti dalle opposte diversità, sia geografiche che ambientali. Gli Alpini possono muoversi con rapidità ed efficacia sia nei territori caratterizzati da difficoltà legate ad un ambiente prevalentemente artico, dove occorre sapersi adattare ad eventi meteorologicamente estremi con temperature particolarmente rigide, che nei territori aridi e assolati come alcuni Paesi con vaste aree desertiche.
Il Corpo degli Alpini dell’Esercito costituisce una Specialità che, proprio per questa sua particolare capacità multi operativa, è stato impiegato in vari contesti ad elevata criticità, sia in Italia che all’estero, sia sotto il profilo della difesa dei territori minacciati dai conflitti che per quello legato alla sicurezza della popolazione civile e dell’ordine pubblico.
Una troupe di TASK FORCE, il programma di approfondimento giornalistico di EXPLORER HD CHANNEL 176 di SKY, co-prodotto con Oberon Media International Srl e la Struttura di Produzione TV di Italiainrete Network, ha realizzato un reportage, dal titolo “Alpini dell’Esercito…dove gli altri non arrivano”, in onda da domenica 16 aprile sul canale satellitare e su alcune piattaforme digitali. Il format illustra l’attività, svolta dalle nostre “piume nere“, gli Alpini del 7° Reggimento della Brigata Julia,nella Base Addestrativa e Operativa del Passo del Tonale. Di seguito il reportage, visibile anche sulle piattaforme digitali di Samsung TV Plus 4417, LG e Rakuten, e realizzato in collaborazione con la Redazione del quotidiano nazionale on line TFnews.
