Angela Merkel, la prima Cancelliera di Germania pronta all’addio

Quattro governi e 16 anni di guida della Germania, numerosi primati e un sogno più che avverato per “das madchen“, la ragazza. Angela Merkel si prepara a lasciare Berlino nelle mani del prossimo Cancelliere certa, in ogni caso, di aver fatto la storia.

Das Madchen” in ascesa: Amburgo chiama Berlino

Angela Dorothea Merkel, al secolo Angela Kasner, nasce ad Amburgo il 17 luglio 1954, sotto il segno del Cancro. Il padre è un pastore luterano di Berlino, la madre un’insegnante di inglese e latino nata a Danzica. La famiglia è composta anche dai fratelli, Marcus e Irene. Angela è cresciuta in campagna a 80 chilometri dalla capitale. Ha studiato prima Teologia e poi Fisica, ma la sua vera vocazione è la politica.

Il primo atto in politica è l’ingresso nella “Libera gioventù tedesca“, seguito dalla Segreteria del movimento “AgitProp” Agitazione e propaganda. Alla caduta del muro Angela è già attiva nel Movimento democratico e nel gruppo neo nato “Il popolo siamo noi” poi Partito del Risveglio Democratico.

Da lì l’ascesa. Nel ’90 è Portavoce dell’ultimo Governo della Repubblica Democratica Tedesca, quindi viene eletta al Bunderstag. Nel quarto Governo Kohl è Ministra per le Donne e per i Giovani, nel quinto (siamo già nel 1994) è Ministra per l’Ambiente e la Sicurezza dei Reattori.

Kohl è per Angela un punto di riferimento molto importante nella politica. Tuttavia inizia la sua emancipazione dal Cancelliere a seguito dello scandalo finanziario del 1998, quando da vita alla sua “rinascita” politica: per sé e per il CDU, Unione Cristiano Democratica.

La rinascita: dalla restaurazione del CDU ai 4 Governi

Nel 2000 Angela Merkel diventa Presidente del CDU con l’intenzione di traghettare il Partito verso una nuova fase di “rinascita” post Kohl. Il Partito risponde bene, ma non al punto di candidarla nel 2002 contro Schröder alla corsa per la Cancelleria nelle elezioni federali. Quando Schröder è Cancelliere, Merkel è leader dell’opposizione alla Camera bassa del Bunderstag. In questa posizione promuove diverse riforme sul lavoro, spinge per il prolungamento nell’uso del nucleare, si fa portatrice di un’alleanza con gli Stati Uniti fino al suo ‘si’ all’invasione in Iraq. Incide in maniera importante sulla questione dell’ingresso della Turchia nell’UE laddove non si schiera a favore del sì ma definisce una via terza ovvero un'”alleanza privilegiata” fra le due parti, sicuramente a ben guardate gli oltre 3 milioni di turchi residenti in Germania.

Nel 2005 arriva il primo Governo. La campagna elettorale è costellata di salite e scivoloni in tema di economia, ma Angela Merkel ce la fa con il 35,3% dei voti. CDU e CSU, Unione Cristiano Sociale, si uniscono nel fronte moderato e dopo 3 settimane di accordi Angela Merkel è Cancelliere di Germania. Tutto il primo Governo è orientato al taglio della spesa pubblica e alla lotta contro la disoccupazione.

Seguiranno altre 3 governi: il secondo dal 2009 al 2013 in cui CDU e CSU si alleano con i liberal democratici di FDP; il terzo dal 2013 al 2018 in cui si torna ai socialdemocratici dell’SPD e pur dimostrando contrarietà fa passare la legge del “matrimonio egualitario“; il quarto, e ultimo, dal 2018 che si apre con la dichiarazione di Merkel in cui chiarisce: non ci sarà un mio quinto Governo.

L’eredità di Angela Merkel: primati su primati

Oggi Angela Merkel si prepara a cedere il suo posto, simbolicamente. Vorrebbe certamente lasciarlo a Armin Laschet, moderato che sostiene e che si batte in queste ore con il socialdemocratico Olaf Scholz, già Ministro delle Finanze. In corsa altri 45 partiti, ma chi va alla battaglia elettorale vera con CDU/CSU e SPD sono solo i Verdi che candidano Annalena Baerbock.

Gli ultimi sondaggi davano l’SPD al 25%, CDU/CSU al 22%, i Verdi al 17%. Oltre 60 milioni di tedeschi voteranno e poi inizieranno le danze: prima la maggioranza, poi la fiducia al nuovo Cancelliere quindi l’insediamento dello stesso per il prossimo Governo quadriennale.

Il prossimo Cancelliere raccoglierà un’eredità molto importante e si dovrà dar da fare per battere i primati di Angela Merkel. Già nel 2000 quando diventa la numero uno del CDU, Angela Merkel è la prima donna alla Presidenza, oltre che la prima di fede evangelica e la prima proveniente dalla Germania del Nord. Nel 2005 è la prima Cancelliera donna di Germania, oltre che la più giovane eletta e la prima proveniente dalla Germania Est. Nel 2007 è la seconda donna alla Presidenza del Consiglio Europeo. Prima di lei solo la “Iron lady” Margareth Thatcher con cui condivide la formazione scientifica e la scelta di scalare la politica col cognome del marito. Dal 2006 al 2019 è fra le 100 “donne più potenti del mondo” secondo Forbes: ininterrottamente per 13 anni.

Tolte le riforme, le alleanze, i congressi e i passaggi sui media di tutto il mondo, Angela Merkel segna un punto, importante, nella storia delle donne. Perché il 50,7% degli 83.166.711 di cittadini tedeschi è fatto di donne e c’è una generazione che nel proprio immaginario nativo ha inserito “la” Cancelliera, prima de “il” Cancelliere: questo è un sicuro vantaggio per tutte, per tutti. Stesso vale per i 229 milioni di donne che oggi vivono in Europa. Nasci ad Amburgo, arrivi a Berlino, vuoi scalare il mondo delle politica e guidare ben quattro Governi del tuo Paese? Ora lo sappiamo: si può fare.


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