Appello di Giuseppe Conte a Giorgia Meloni

C’è un clima caratterizzato sempre più da forti tensioni tra i Partiti della maggioranza e quelli dell’opposizione dovute sia ad una campagna elettorale propedeutica alle prossime elezioni europee che, di fatto, non ha mai conosciuto conosciuto sosta dai mesi che hanno preceduto le elezioni politiche del 24 settembre del 2022, sia a quelle che i Partiti di opposizione definiscono mancate risposte alle promesse che il centrodestra, vincitore delle ultime elezioni, si era impegnato a mantenere nei confronti dei cittadini.

Elementi di aspra contesa che sono fonti peraltro, di crescenti tensioni sociali dovute alle precarietà e ai conseguenti disagi causati da provvedimenti adottati dal Governo e ritenuti penalizzanti per il sistema sanitario nazionale, per quello produttivo, economico e istituzionale del Paese.

In questo animato contesto si colloca l’appello che ha rivolto il Presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, alla Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, e che riportiamo di seguito.

La propaganda di Giorgia Meloni sbatte contro i fatti e i numeri.

Loda il suo lavoro a Palazzo Chigi, ma ha smesso anche solo di affacciarsi alla finestra, per guardare alla realtà del Paese.

Oggi i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari stanno scioperando, con punte che arrivano all’85%. Giorgia Meloni vuole farci credere che queste persone sono uscite di senno? Meloni farebbe bene ad ammettere che le scelte del suo Governo sono disastrose fra tagli alla sanità, stipendi e condizioni di lavoro inaccettabili e tagli alle pensioni di quelli che fino a due anni fa erano gli “eroi” della pandemia.

Oggi sono stati diffusi i dati dell’Istat. Rappresentano un quadro devastante contro cui si disintegrano tutte le favole patriottiche di Meloni e soci.

Crollo del contributo della domanda interna alla crescita del Pil, crollo della spesa delle famiglie, martoriate da mutui alle stelle, caro-carrello e bollette. Crollo degli investimenti che passano dal +20,7% di due anni fa a un misero +0,6% di oggi. Crolla anche la crescita del Paese: dal +12% nel biennio 2021-2022 a uno striminzito zero virgola sia per quest’anno che per l’anno prossimo.

Consapevoli del disastro a cui Meloni e soci ci stanno portando, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo presentato una contro-manovra, con emendamenti molto seri e puntuali.

Lanciamo un ultimo, disperato appello al Governo: discutiamo in Parlamento sulle proposte emendative. Stop ai tagli alla Sanità e alle pensioni; facciamo ripartire le imprese con massicci investimenti e tendiamo la mano alle fasce della popolazione in difficoltà per caro-bollette, caro-prezzi, caro-mutui.

Giorgia Meloni, non chiuderti nella tua arroganza, metti l’interesse del Paese al primo posto.

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