“Asfaltato” dai social il Presidente Ghani che fugge e lascia il Paese allo sbando

Poche ore dopo aver annunciato la sua fuga, giustificata a suo dire dall’intenzione di “evitare un bagno di sangue”, il Presidente afghano, Ashraf Ghani, è stato inondato di critiche durissime sui social: viene accusato di vigliaccheria, di un gesto egoista e sconsiderato e “antipatriottico”, mentre l’Afghanistan cadeva nelle mani dei talebani. Fra i maggiori critici, il suo Ministro della Difesa, Bismillah Khan Mohammadi, che su Twitter – scrive Bbc – sbotta: “Ci hanno legato le mani dietro alla schiena e venduto la nostra patria. Maledetto sia il riccone e la sua gang“, dice riferendosi a Ghani.

Ma la fuga del Presidente, che forse sarebbe riparato in Uzbekistan, probabilmente passando dal Tagikistan, viene considerata solo come la punta dell’iceberg , sottolineando come avesse lasciato  che la corruzione dilagasse, anche tra gli alti gradi  dell’esercito che lo ha abbandonato, dopo il fallimento nel contenere e nel trattare coi Talebani.

 

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