Partita la giornata di silenzio elettorale in Francia. Domani il ballottaggio con cui 48,7 milioni di francesi sceglieranno il Presidente o la Presidente della Repubblica. Sfida fra Emmanuel Macron e Marine Le Pen. In ogni caso un primato: da una parte, con Macron, il primo Capo della Stato riconfermato dopo Chirac; con Le Pen si tratterebbe della prima donna nonché del primo esponente di estrema destra a guidare il paese.
Macron resta avanti con il 55 e il 57% di voti previsti
Macron è anche oggi in testa. Gli ultimi sondaggi lo danno avanti con una percentuale fra il 55 e il 57% dei voti. Ferma fra 43-45% l’avversaria. Si tratta di uno scarto meno importante di quello di 5 anni fa, quando il primo scontro fra i due si concluse con il 66% dei voti a Macron e il 34% a Le Pen.
Resta il punto interrogativo dell’astensione. Si prevede un’astensionismo da record, alimentato soprattutto dalla delusione degli elettori di sinistra, assenti dal ballottaggio nonostante l’ottima performance di Jean-Luc Mélenchon, Capo della gauche radicale de La France Insoumise (22%). I sondaggi parlano di una 25-30% di elettori che non si recheranno alle urne.
Seggi aperti, intanto, già da oggi nei territori d’Oltremare francesi, Guadalupa, Guyana, Martinica, Saint-Barthélemy, Saint-Martin, Saint-Pierre-et-Miquelon e Polinesia francese.