Oggi, dopo aver lottato, con passione e con coraggio nella vita come nel lavoro, dopo una lunga malattia, ci ha lasciati il Senatore Silvio Berlusconi. Con lui se ne va un pezzo di storia del nostro Paese, perché oltre ad essere stato ideatore e fondatore di quella che possiamo definire la più grande impresa editoriale italiana, una volta sceso anche in politica fondando Forza Italia, è stato anche Capo del Governo, lasciando un segno profondo nella vita politica italiana e la sua forte personalità non sarà mai dimenticata.
Berlusconi, ha combattuto e vinto molte battaglie, ma ha anche accettato sempre con grande dignità le sconfitte. Che piaccia o meno, è stato un innovatore della politica ed ha sempre mantenuto la prerogativa di saper accettare tutti e tutto ciò che era diverso dal suo modo di vivere di pensare, rispettando sempre la dignità delle persone e improntando la sua azione politica alla moderazione e al rispetto delle idee altrui. Da imprenditore ha sempre scelto di giudicare i propri collaboratori seguendo il criterio meritocratico, anche per coloro che professavano idee diverse dalle sue.
Con la sua dipartita si chiude un’epoca e inequivocabilmente possiamo dire che, con tutti i ma e con tutti i se, Silvio Berlusconi è stato un grande imprenditore e un italiano indimenticabile, un politico innovatore, nel bene e nel male, e anche un grande amico di tutti noi giornalisti, ai quali ha sempre riservato le sue attenzioni, indipendentemente dalle idee e dalle appartenenze politiche di cui ciascuno è stato ed è portatore.
