Biden ancora attaccato dal deep fake. Il video dove dorme è stato manipolato

Joe Biden ancora sotto attacco dei deep fake. Nelle ultime ore il video del Presidente Biden che “dorme” durante il suo incontro con il Presidente israeliano Naftali Bennett.

Il video postato sui social mostra Biden che per 22 secondi dorme quando Bennett gli parla; la visualizzazione di questo video manipolato è stato visto da milioni di persone ricevendo non pochi commenti negativi e offese. Ma la realtà è diversa. Il video originale mostra che Biden è sveglio e lucido durante l’incontro. Infatti, lo si vede rispondere a Bennett in merito al lavoro svolto da Obama.

Per la terza volta Biden è vittima di deep fake e grazie a questo Trump lo ha definito “Sleepy Joe“. Il video modificato è stato messo in circolazione da profili social molto vicini alla destra di Trump. Ora Twitter lo ha etichettato come “un contenuto video manipolato“. A partire dal minuto 10:17, di questa clip su C-Span, gli occhi di Biden erano abbassati, sembravano chiusi. 

Il video incriminato è stato riproposto e ripostato da tantissimi anche nel nostro paese, dalla politica alla stampa; la “nuova moda” di modificare i video sta dilagando in maniera esponenziale. I nuovi programmi consentono non solo di modificare la voce o il viso ma, come in questo caso, creare un video ad hoc facendo apparire Biden come un uomo affetto di narcolessia. Il video viene modificato quando Bennet ha iniziato a recitare in ebraico un versetto di Isaia che avrebbe dovuto spiegare la storia e l’essenza stessa di Israele.

I deep fake stanno dilagando in tutti i campi: molti sono i video dove il volto di donne famose e del mondo dello spettacolo, appare  in scene hard di film ai quali non hanno mai preso parte, oppure la possibilità di utilizzare un programma che modifica il proprio viso e la propria voce diventando ad esempio Barack Obama che dichiara guerra alla Cina.

Come possiamo fare a capire che un video è falso o reale? Il metodo più sicuro è quello di cercare la notizia sui vari motori di ricerca e capire meglio. Solo informandosi si evita di cadere nei tranelli dei complottisti.

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