Parla la mamma, Claudia Elisa Hernandez di 25 anni, della bambina di tre anni, morta dopo un esorcismo durato oltre 12 ore in una chiesa locale gestita da suo nonno in California: “Molte persone si sono scagliate contro di me dopo la morte di mia figlia. Non me ne preoccupo troppo perché Dio conosce la verità e la verità viene sempre fuori”.
La donna, in un video postato sui social pochi giorni prima di essere incriminata dalle autorità di Polizia, rigetta le accuse affermando: “Potrei sedermi qui ed essere negativa, essere triste per l’intera situazione in cui è morta, ma è come se non avesse senso, perché è così e non posso cambiare nulla, così ho imparato a essere positiva perché sono molte le ragioni per cui Dio l’ha presa”.
La donna si è giustificata con la Polizia dichiarando: “Sono certa che Arely fosse posseduta da uno spirito malvagio solo perché si svegliava urlando ed era molto attiva”. La donna ha portato la bimba nella chiesa gestita dal padre, un pastore, e lì la piccola con sua madre, suo zio e suo nonno è rimasta per 12 ore fino a una telefonata ai servizi di emergenza che avvertiva di un malore.
Secondo quanto ricostruito la 25enne è arrivata nella chiesa già alle 6:30 del mattino e nelle successive 12 ore, in varie fasi, ha partecipato all’esorcismo che prevedeva di infilare le dita in gola alla bimba per farla vomitare, perché credevano l’avrebbe aiutata a far uscire lo spirito. Secondo gli inquirenti: “Un individuo teneva la vittima per il collo, mentre uno la teneva intorno all’addome e l’ultimo la teneva intorno alle gambe”. Hanno continuato per ore facendo dormire la bimba e riprendendo poi l’esorcismo a più riprese. Sarebbe stata la madre a infilarle ripetutamente le mani in gola.
Secondo l’autopsia, la piccola Arely è morta per asfissia a causa di soffocamento. La famiglia ha chiamato i servizi di emergenza sanitaria solo alle 20, circa due ore dopo aver capito che la bimba stava male, ma era ormai troppo tardi. La 25enne è stata arrestata ed è ora detenuta senza cauzione mentre lo zio e il nonno della bimba non sono stati incriminati.