Bitcoin: avvio fulminante nel 2021, accompagnato da incertezze

Sembra ormai inarrestabile la corsa al rialzo delle quotazioni del Bitcoin.Indubbiamente la più celebre delle criptovalute che, a inizio 2021, ha sfondato il muro psicologico dei 30mila dollari USA.

Colpisce anche che i vallet con patrimonio superiore ai 1000 dollari sfiorano ormai le 2mila unità. La reale testimonianza di una fiducia notevole da parte degli investitori.

Un risultato inaspettato per molti. Solo 3 anni fa il CEO di J.P. Morgan, una delle banche al momento più attive nell’acquisto di Bitcoin, lo aveva definito “la più grande truffa di questo secolo”.

C’è, comunque, da rilevare che le criptovalute non sono certamente nuove a quotazioni elevate, così come, in passato, sono state soggette a repentine perdite di valore.

Rimangono, poi,  dubbi consistenti sulla loro affidabilità, essendo emesse e gestite da intermediari privati.

Non è casuale la notizia, sullo studio e la sperimentazione di valute digitali portati avanti dalle Banche Centrali e dalla stessa BCE. Il tentativoè quello di riappropriarsi del loro ruolo istituzionale anche in questo ambito.

Fine dei Bitcoin a gennaio?

Il mese di gennaio segnerà, infine, un momento cruciale per il destino a breve di queste criptovalute.

Infatti, a metà mese è prevista, davanti alla Corte Suprema di New York, un’udienza in cui la società emittente di Tether,  dovrà difendersi dall’accusa di frode per 850 milioni di dollari.

La causa è un buco coperto, attingendo alle riserve patrimoniali della società.

Qualora l’accusa risultasse fondata sarebbe inevitabile un contraccolpo dalle dimensioni drammatiche non solo su Tether, ma su tutto il comparto delle criptovalute con perdite di valore che potrebbero raggiungere anche il picco dell’80%.

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