La Borsa italiana ha chiuso la seduta in lieve ribasso con l’Ftse Mib -0,17% a 24.473 punti, per 1,8 miliardi di euro di controvalore, in linea con l’andamento delle ultime due sessioni. In rialzo a 106,9 punti lo spread tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento in crescita allo 0,818%.
Pesante Diasorin con -5,45% dopo il taglio delle previsioni sulle vendite di BioMerieux, che ha ceduto quasi il 7% a Parigi. In calo netto anche Saipem con -2,67%, nonostante il rialzo del greggio (Wti +0,85% a 62,45 dollari al barile), alla vigilia della trimestrale. Male anche Tenaris (-2,09%) e Leonardo (-1,95%), penalizzata dagli analisti di Morgan Stanley e Intesa Sanpaolo e all’indomani di uno scivolone a seguito dell’acquisizione della tedesca Hensoldt (-5,81%), oggetto di prese di beneficio.
Bene, invece, Unicredit (+1,78%) in vista di operazioni tra banche con al centro i soliti protagonisti da Banco Bpm (+1,04%) a Bper -1,1%) ed Mps (-0,04%). In salita anche Prysmian (+1,56%), Nexi (+1,07%), Ferrari (+0,75%) e Tim (+0,89%).
Più caute Banca Intesa (+0,55%), Stm (+0,41%), Inwit (+0,27%). Male Cnh (-0,74%), Stellantis (-0,36%), Atlantia (-1,17%), Moncler (-0,97%) e Pirelli (-1,67%), sulla scia del calo di Michelin che segna -1,6% a Parigi. Nuovo calo per Fiera Milano (-2,04%), complici i timori per il Salone del Mobile.
