Borsa Milano chiude male la prima seduta della settimana

Chiude la seduta con segno meno Piazza Affari,  dopo una partenza di giornata sostanzialmente positiva. Il  Ftse Mib chiude a 27.353 punti, in calo dello 0,96% e a  pesare è la nuova salita dei rendimenti dei Treasury a 10 anni che oggi hanno superato l’1,8% per la prima volta dal gennaio del 2020.

Gli analisti di Goldman Sachs prevedono che la Federal Reserve alzerà i tassi sui fed fund quattro volte quest’anno e inizierà a ridurre il bilancio prima del previsto. I rapidi progressi nel mercato del lavoro statunitense e i segnali da falco arrivati dalle minute del Federal Open Market Committee del 14-15 dicembre suggeriscono una normalizzazione più rapida”, asserisce Goldman Sachs che ai rialzi più previsti a marzo, giugno e settembre adesso ha aggiunto anche un 4° aumento del costo del denaro a dicembre.

Il sell-off pronunciato sui tecnologici pesa su STM che cede il 4,53% a 42,37 euro. Male con un -4%  Intermpump. Il Ceo Montipò teme più la pandemia e i possibili impatti sui lockdown piuttosto che l’inflazione, gestibile con incrementi prezzo. Sul target strategico di 2 mld di euro di vendite, Montipò vede un obiettivo raggiungibile nel 2023 rispetto al consensus di fatturato di 1,57 mld al 2021 e 1,85 mld al 2022. A detta degli analisti di Equita l’obiettivo è alla portata considerando che ci sarà molto probabilmente ulteriore M&A.

Il peggior titolo di giornata è stato Nexi con -4,77%, seguito da  Diasorin con -4,33%. Tra le banche Bper strappa un moderato rialzo (+0,34%) in attesa degli sviluppi sul fronte Carige con le ultime indiscrezioni che parlano di un rilacio dell’offerta da parte della banca modenese.

Calo dell’1,82% per Ferrari dopo l’annuncio della nuova struttura organizzativa volta a rendere la società più pronta a cogliere le prossime opportunità.

In evidenza  il +0,3% di Enel che si riavvicina ai 7 euro con Goldman Sachs che la indica tra le sue utility preferite per il 2022. Intanto il Governo è al lavoro per trovare ulteriori stanziamenti per 3 mld di euro e ridurre il peso dell’aumento delle bollette. Bene anche Leonardo con +1,86%. A dare slancio al titolo è la decisione del governo di stanziare 2 miliardi per il programma Tempest, il nuovo cacciabombardiere lanciato nel 2018 da Italia, Regno Unito e Svezia.

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Redazione

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