Piazza Affari si mantiene in rialzo a metà seduta (Ftse Mib +0,5% a 21.962 punti). Il listino milanese però si riporta sotto ai 22mila punti che in mattinata l’avevano riportata ai livelli di venerdì scorso, prima dello scivolone di due giorni fa.
Oggi è la seduta che precede il Natale e spicca Cnh (+2,54%), in una giornata particolarmente favorevole per il comparto industriale in Europa, Mediobanca (+2,44%) con ipotesi di nuove acquisizioni, Banca Generali (+2,4%), Fineco (+1,9%) e Mediolanum (+1,44%).
Buoni gli acquisti su Enel (+2,1%) e su Snam (+1,67%), che ha siglato un protocollo d’intesa sulla transizione energetica con Eni (+1%) e Cdp. Riduce il rialzo Fca (+0,5%) e va in segno meno Leonardo (-1,63%), Banco Bpm (-1,12%) e Atlantia (-0,86%).
Tiene Saipem (+0,67%), che si è assicurata una commessa da 200 milioni di dollari in Israele, mentre nel settore bancario sono contrastate Bper (+0,7%), Unicredit (-0,73%), Banco Bpm (-1%) e Intesa (-0,15%).
Inverte la rotta il greggio (Wti +0,21%) che ritorna sopra quota 47 dollari al barile mentre prosegue in calo l’oro (-0,32% a 1.866 dollari l’oncia) e gli altri metalli, con l’acciaio in flessione di oltre il 3,5%.
In rialzo sia l’euro, quotato 1,218 dollari, che la sterlina, che tocca quota 1,34 dollari.
Tra le Borse europee la migliore è Madrid (+0,7%), seguita da Francoforte (+0,6%), Parigi (+0,5% entrambe) e Londra (-0,07%), piuttosto incerta.
