Borse europee in fibrillazione per l’inacrico a Draghi

Primi scambi frenetici per Piazza Affari sull’onda della convocazione al Quirinale dell’ex presidente della Bce, Mario Draghi per un governo di alto profilo. Il Ftse Mib si muove su un elastico con l’indice che guadagna il 2% a 22.519 punti.(Ansa)

Lo spread tra Btp e bund è in area 106 punti base. Dopo qualche breve stop&go per alcuni titoli, dettato dalla quantità di ordini, il mercato si muove in maniera più omogenea.Tra le evidenze sempre le banche con Intesa Sanpaolo (+5%) Unicredit (+5,04%) a cui si aggiungono Banco Bpm e Bper (entrambe +3,83%), Mps (+3%). Ben comprate anche Poste (+5,17%), Atlantia (+4,8%), Unipol (+3,9%).

Positivi i future Usa, reduci da una giornata in cui i mercati avevano chiuso in rialzo, ma con nuove turbolenze su Gamestop e altri titoli. Tra le europee la migliore è Madrid (+1,3%), seguita da Francoforte (+0,7%), Londra (+0,6%) e Parigi (+0,5%). Fuori scala Milano (+2,2%), con la convocazione di Mario Draghi al Quirinale a fine mattina.

Calmo l’oro (-0,7%) a 1.835 dollari l’oncia e per il secondo giorno arretra l’argento (-3,6%) a 26,7 dollari, dopo l’impennata che alcuni analisti hanno attribuito a Reddit.

Borse europee

L’indice d’area Stoxx 600, guadagna quasi lo 0,8%, trainato dai servizi di comunicazione, mentre è pesante l’energia. Corrono nelle tlc Tim (+2,9%) nel giorno del Cda sui nomi per il nuovo board e Vodafone (+2,8%) con i conti.
Tra le banche, quasi tutte in rialzo, spiccano le italiane, da Intesa (+4,5%) a Unicredit (+4,9%), mentre lo spread è in zona 106 punti. Bene i farmaceutici e l’industria, compagnie aeree comprese. Tra le auto, tutte in positivo, le migliori sono Volkswagen (+1,8%) e Daimler (+1,7%).

In ordine sparso i petroliferi, tra cui crescono ad esempio Omv e Lundin (+0,8%) e cala Bp (-0,7%), col greggio in salita (+0,6%) a 55,1 dollari al barile.

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