Brasile, Bolsonaro: “Sono un perseguitato politico”

Sono un perseguitato politico”, queste le parole dell’ex Presidente del Brasile Jair Bolsonaro, che ha incontrato centinaia di miglia di sostenitori a San Paolo. A loro ha detto che le accuse di avere organizzato un colpo di Stato dopo le elezioni del 2022 sono solamente bugie. Alla folla oceanica che ha ascoltato le sue parole ha chiesto di dimenticare il passato e ha detto che chiederà al Parlamento l’amnistia per le centinaia di suoi sostenitori condannati per attacchi a edifici pubblici.

Davanti ai suoi sostenitori, vestiti di vede-oro ha rivolto il suo pensiero alle “povere anime che sono imprigionate a Brasilia“.

Bolsonaro ha dichiarato che ha sempre sentito dire di aver fato un colpo di Stato, chiedendo alla folla cos’è un colpo di Stato. “È un carro armato in strada, è un’arma, è un complotto, sta portando classi imprenditoriali al tuo fianco. Niente di tutto questo è stato fatto in Brasile. Io non ho fatto niente di tutto questo e continuano ad accusarmi di essere un golpista“, ha affermato l’ex Presidente del Brasile.

Bolsonaro, in sostanza, ha dichiarato che è alla ricerca di pacificazione, di cancellar eil passato e trovare un modo per vivere pacificamente, evitando situazioni di tensione e scandali.

(Screenshot TV)

Condividi
Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it