Bruxelles, attentatore in fuga, la condanna dell’UE

L’attentatore di 45 anni di origine tunisina,  già noto ai servizi per la sua radicalizzazione all’Islam, che ieri sera ha compiuto l’attentato in pieno centro a Bruxelles, uccidendo due cittadini svedesi che probabilmente stavano recandosi allo stadio per sssistete alla partita tra Belgio e Svezia, sarebbe tutt’ora in fuga.

L’ambasciatrice italiana in Belgio confermato che non ci sono italiani coinvolti.

Secondo alcuni testimoni l’attentatore quando ha sparato ha gridato “Allah akbar”.

La partita è stata sospesa e il pubblico che vi stava assistendo è stato fatto evacuare.

La minaccia terroristica ha innalzato allo stato di massima allerta le autorità di Polizia  dell’intera Unione Europea. La Presidente Ursula von der Leyen ha detto che l’Unione Europea è unita contro il terrorismo e le ha fatto ecco la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha ribadito che l’Italia condanna ogni forma di violenza, mentre il Presidente francese Macron ha detto che “l’Europa è scossa da questo attentato “.

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