Ancora un cold case risolto dai Carabinieri. Tre persone in manette per un omicidio commesso 20 anni fa. Tra i mandanti Michele e Vincenzo Mazzarella. La vittima era ritenuta responsabile di un buco di 100 milioni di lire dalla cassa del clan
I 3 indagati, tutti detenuti e affiliati di spicco del clan Mazzarella, sono ritenuti gravemente indiziati dell’omicidio, aggravato da finalità mafiose, di Lausi Salvatore, anch’egli affiliato al citato clan.
Le indagini, condotte dal citato Nucleo attraverso attività di intercettazione e riscontri a dichiarazioni di collaboratori di giustizia, hanno consentito di accertare che l’omicidio costituì una epurazione interna al clan, originata dal fatto che la vittima, incaricata della riscossione delle estorsioni nei quartieri Forcella, Maddalena e Sanità. Era ritenuta responsabile dell’ammanco di 100 milioni di lire dalla cassa dell’associazione.
In particolare, aveva stretto sinergici rapporti con Misso Giuseppe. Si tratta del Capo e fondatore dell’omonimo clan operante nel quartiere Sanità, poi divenuto collaboratore di giustizia. Il legame venne interpretata come volontà di affiliarsi a quest’ultimo, dissociandosi dai Mazzarella, dei quali avrebbe potuto rivelare informazioni riservate. In più, si era impossessata di un orologio di valore di altro associato, sottraendoglielo con forza.
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