Carola Rackete arrestata: no all’abbattimento di querce secolari

Carola Rackete, conosciuta per essere il comandante della nave da salvataggio Sea-Watch 3 dove nel giugno del 2019 decise di forzare la chiusura del porto di Lampedusa con a bordo 42 rifugiati, è stata arrestata dalla polizia tedesca insieme ad altri attivisti che manifestavano per evitare l’abbattimento di una porzione di 27 ettari di foresta con querce centenarie nell’ambito dei lavori di ampliamento dell’autostrada A49 presso Homberg.

Nei giorni scorsi Carola pubblicava nei suoi social, dei video dove denunciava l’abbattimento delle piante: “Qui la società civile ora dice basta! In Germania ci sono centinaia di progetti di costruzione di strade. È insensato nel contesto di crisi climatica. Abbiamo bisogno di una moratoria su tutti i progetti infrastrutturali se vogliamo avere qualche speranza di raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi sul clima e affrontare la drammatica crisi climatica.”

Alcuni media italiani si sono scagliati subito contro Carola Rackete definendola “la povera ragazza bianca che non ha bisogno di lavorare e che per passare il tempo ora si è data alla difesa degli alberi” ignorano forse la sua laurea in scienze natuali con una tesi sugli albatros e una specialistica in Scienze Nautiche. Quindi il tema della salvaguardia dell’ambiente è a lei caro.

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