Stefano Cucchi : giustizia è fatta. Nell’ambito del processo di appello bis,della Corte d’Assise di Appello di Roma ,sono stati condannati con le accuse di falso: a tre anni e sei mesi il Maresciallo Roberto Mandolini e a 2 anni e 4 mesi, il Carabiniere Francesco Tedesco . La pronuncia arriva a poche ore dalla prescrizione che scatta alla mezzanotte di oggi 21 luglio.
Il Maresciallo Roberto Mandolini, all’epoca dei fatti, era il Comandante della Stazione Appia, mentre il Carabiniere Francesco Tedesco,è il militare che con le sue dichiarazioni ha fatto riaprire le indagini sul caso di Stefano Cucchi.
Il processo si è aperto il 4 luglio scorso dopo che la Cassazione ad aprile, ha disposto un nuovo giudizio di secondo grado ,nell’ambito dell’udienza con la quale era stata resa definitiva la condanna a 12 anni di carcere per i Carabinieri ,Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro ,accusati di omicidio preterintenzionale.
Dichiarati quindi responsabili della morte di Stefano Cucchi come conseguenza delle lesioni praticate.
Di queste lesioni non c’e’ traccia nel verbale di arresto.
Secondo il PM, Giovanni Musarò ,quel verbale falsificato,fu il primo atto del depistaggio che servì a coprire il violentissimo pestaggio di cui fu vittima Stefano Cucchi. Nella sua requisitoria il Pubblico Ministero disse che il geometra romano “fu portato in carcere perché il maresciallo Mandolini scrisse nel verbale di arresto che era un senza fissa dimora. Ma lui era residente dai genitori, senza quella dicitura forse sarebbe finito ai domiciliari e oggi non saremmo qui. Questo giochetto gli è costato la vita. Il verbale di arresto è il primo atto di depistaggio di questa vicenda.”
Inoltre , aveva sottolineato il Procuratore Generale ,Roberto Cavallone ,nel corso della requisitoria del 4 luglio scorso , come proprio a causa di queste omissioni , gli Agenti della Polizia Penitenziaria hanno subito un lungo e ingiusto processo.
Ilaria Cucchi: dedico questa giornata ai miei genitori
“Giustizia è fatta fino in fondo, ci abbiamo dedicato tanti anni della nostra vita. Oggi è una giornata importantissima che dedico ai miei genitori che purtroppo non sono riusciti ad essere qui” ha detto Ilaria Cucchi, commentando la sentenza di condanna.
(Foto del Ministero della Difesa)